TODI - Non siamo abituati a dare peso alle goliardate ma non possiamo astenerci dal commentare le dichiarazioni bipartisan di esponenti di autorevoli partiti politici su riequilibri territoriali che vorrebbero la città di Todi ridotta a un mero dato numerico per il raggiungimento di un quorum.
La storia e l’autorevolezza della città di Todi consiglierebbero maggior cautela a chi si è svegliato in queste calde mattine ferragostane avanzando ipotesi fantascientifiche su futuri assetti che la riguardano.
Todi è un comune della Provincia di Perugia e tale dovrà rimanere; non sarà certo né un provvedimento delle destre fortemente lesivo delle autonomie territoriali e del tanto invocato federalismo né tanto meno i colpi di calore di qualche giocatore di Risiko troppo audace a decidere per Todi e i suoi cittadini.
Ci permettiamo, al contrario, di lanciare un appello per unire gli sforzi di tutte le forze politiche e sociali per contrastare una manovra che, accanto alla soppressione di alcune province, cala come una mannaia sui redditi medio bassi e sulle famiglie, mettendo a repentaglio una uscita dalla crisi che tuteli principalmente i soggetti più deboli della società.
Auspicando che l’arrivo dell’autunno stemperi i bollori di questi giorni presenteremo a breve un ordine del giorno sulla vicenda per tutelare il diritto di Todi e dei tuderti a non essere trattati come pedine di un gioco che sta assumendo i toni di una farsa
Andrea Caprini
Consigliere comunale Prc Todi

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