Invito di Vinti a sottoscrivere la petizione degli indignati per la Patrimoniale
PERUGIA - "La tassazione dei grandi patrimoni e' la strada da intraprendere per risanare i conti pubblici, non quella dei nuovi, drastici tagli delle risorse per Regioni ed Enti locali, che peseranno ancora una volta sui cittadini". E' quanto sottolinea l'assessore regionale in Umbria, Stefano Vinti, che ha sottoscritto la petizione 'Indignati a favore della Patrimoniale' e invita i cittadini umbri a firmarla "affinche' Governo e Parlamento modifichino una manovra correttiva iniqua e inaccettabile, con cui si vogliono demolire lo stato sociale, i diritti dei lavoratori, la democrazia nel Paese".
"La petizione - sottolinea Vinti - individua sei interventi su cui far leva, proponendo una politica economica rovesciata a partire dalla tassa sui grandi patrimoni al di sopra del milione di euro e dalla lotta all'evasione fiscale, facendo pagare per intero le tasse a chi ha usato lo scudo".
Si propone, inoltre di dimezzare le spese militari e dire basta con la guerra in Afghanistan e in Libia, di dimezzare gli stipendi delle caste e mettere un tetto agli stipendi dei manager. Le aziende che delocalizzano "devono restituire i finanziamenti pubblici".
Sesta proposta e' quella di "bloccare le grandi opere inutili come la Tav e il Ponte sullo Stretto e usare quelle risorse per un grande piano di sviluppo delle energie alternative e di riassetto idrogeologico del territorio".

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