Terni - Che tristezza gli speculatori occulti e chi vive con la veste dell'ultra
di Gianluca Pozzi
TERNI - Guasticchi e Polli ai ferri corti. La rivolta di Terni per tenere la Provincia. Il ritorno delle rivalità di campanile. Perugia ladrona. Terni infedele. Noi ce ne andiamo con Roma. Meglio il Lago di Bolsena, che l'infido Trasimeno. Dateci Spoleto. Cesi comune. Tutti contro tutti. La rabbia dei ternani scorre su facebook - circa 360 iscritti - per mantenere la Provincia dopo i tagli del Governo decisi dal centrodestra. Legittime le proteste. Ma il quadro che ne esce è che L'Umbria non esiste. E forse non è mai esistita. E forse ha ragione la fondazione Agnelli: fondiamola con le Marche e la Toscana.
Perdere qualcosa fa male, malissimo, ma non è colpa degli umbri. Ma del Governo. E allora chi sta spingendo verso Roma contro l'Umbria il popolo ternano (andate su facebook Verso Roma, mai terni provincia di Perugia)? Ci sono cattivi maestri e improvvisati megafoni in atto. Spaccare, dividere, rompere, creare divisioni tra Guasticchi e Polli - stesso partito, ma anche stessa area politica quella che, perugini o non, hanno difeso a spada tratta il ternano inquisito Eros Brega -, tra il capoluogo e la seconda città umbra, è funzionale per qualche rielezione in direzione di Roma a rischio. Eh sì perchè alla faccia dell'unità e della lotta verso chi ha prodotto questo sfacelo (Berlusconi in primis), si colpiscono gli avversari interni, in una lunga guerra di posizione, che fa gridare a turno alla macchina del fango. C'è chi specula sulla situazione umbra: e non si trovano nei palazzi della Provincia di Terni e Perugia. Ma si trova a Roma per diversi giorni alla settimana e per il week end torna da noi. C'è chi vuole divedere l'Umbria, ma non condividere il collegio elettorale.
Ci sono poi i folli che non hanno capito che stiamo in mezzo alla più grande bufera della storia e che quindi bisogna fare riforme dolorose e vale la demografia purtroppo. L'importante è salvare almeno l'Umbria, il cuore dell'identità di tutti noi che siamo umbri e non laziali da fraschetta e da gazzetta. Serve unità. perchè gli speculatori politici ci vogliono come piccioni affamati intorno ad un tozzo di pane. Diffidate dai cattivi maestrini e la loro corte. E per una volta svestiamo i panni degli ultra della Ternana e del Perugia. Cazzo...la vita reale non è uno stadio, ma trovare soluzioni per cercare tutti di sopravvivere con qualche diritto in tasca.

Tuesday
16/08/11
19:56
la non assimilabilità di ternani e perugini non è una questione da stadio. lei, signor pozzi, ha mai sentito parlare un anziano ternano e un anziano perugino? dicono che il linguaggio sia in qualche misura identitario, si faccia due riflessioni in proposito, prima di lanciare giudizi tanto superficiali.
se poi non bastasse, la storia locale saprà dirle il perchè la supposta unità dell'umbria non esiste(meno che mai esiste un'identità con l'alto lazio). ogni comunità - a prescindere dai giochetti di palazzo e del pd, che nulla c'entrano con la "demografia" - ha diritto ad una propria identità. e mi pare fuori luogo inventarsene una soltanto per mantenere qualcosa che non è in nostro potere tutelare. se i ternani non vogliono finire nella (evidentemente anche sua, visto che l'assimilazione di terni le viene così semplice) provincia di perugia, è perchè perugia non ha mai - in nessun caso! - rappresentato le istanze di terni. non l'ha fatto con umbria jazz, non l'ha fatto con l'università, non l'ha fatto per la questione dell'ater e neanche in tempi meno recenti. ma lei lo sa, per caso, che terni era ghibellina e perugia guelfa? nulla confronto agli ultras, suppongo.
Tuesday
16/08/11
20:34
Mi dispiace dirle queste cose: guelfi o ghibellini? Ma basta...ma basta.Il medioevo è finito...ma vogliamo sempre dividerci per un tozzo di pane sempre più piccolo. Lei lo sa che Viterbo e Rieti non vogliono stare nella regione Lazio? Dividerci è da stupidi. L'Umbria esiste ed è sopra di lei e di me. E le risorse vanno separate in maniera equa e non credo che Terni sia la cenerentola dell'Umbria. Ma bisogna essere onesti anche con se stessi...quando si governa...
Gianluca Pozzi
Tuesday
16/08/11
22:08
nessuno ha scritto che "vogliamo dividerci", innanzitutto. la invitavo semplicemente a non trascurare in maniera così offensiva le identità locali, a vantaggio di argomentazioni tristemente realpolitiche. "quando si governa" non è un mio problema, nel caso non fosse chiaro mi riferisco a tutt'altro. se lei ha creduto che la mia critica derivasse dall'appoggio alla mozione che lei avversa (che suppongo sia la sponda filolaziale), evidentemente il suo orizzonte di senso non esula così tanto dalle logiche guelfi/ghibellini o ternana/perugia calcio.
per quanto riguarda "la cenerentola dell'umbria": non sempre le espressioni colorite che tanto le piacciono sono più efficaci di un linguaggio contenuto. ho scritto semplicemente che perugia non ha mai rappresentato le istanze di terni. a questo punto, o mi smentisce con dei dati, oppure non c'è niente da smentire.
il medioevo è finito...mi scusi se l'ho annoiata. evidentemente la storia è tanto noiosa e non serve a niente. d'altronde oggi è molto più semplice scrivere che leggere. inventiamocene una, di storia, che quella ufficiale "è finita".
Wednesday
17/08/11
10:51
Accetto volentieri il suo intervento e le sue idee, ma nel mio discorso non mi rivolgevo soltanto a lei. Per quanto riguarda la storia sono tra quelli che ne chiedono il rispetto, ma con lei e insieme a tutti i ternani, vorrei scrivere il futuro...mi preme di più.
Gianluca Pozzi
Wednesday
17/08/11
14:19
https://www.facebook.com/pages/Terni-PG/179451735456555
intanto si legga qualche commento dei suoi concittadini. con tanti complimenti.
Wednesday
17/08/11
14:32
Nessuno è migliore degli altri...purtroppo, ma sta a noi poter dare una visione diversa