Tempo d’estate. Perugia si svuota. Le famiglie vanno in vacanza. Tanti anziani che rimangono soli in città si trovano a combattere con i soliti problemi mai risolti. Drastica riduzione dei servizi, mezzi di pubblico trasporto ridotti al lumicino e con orari stravolti. Una estate di pace, tranquillità e relax a cui anche loro avrebbero diritto, spesso rimane un miraggio.

I parchi, in cui trovare un pò di refrigerio, per la maggior parte sono impraticabili per mancanza di sicurezza. Chi frequenta quello relativamente tranquillo di Pian di Massiano segnala la carenza di posti dove poter parcheggiare la propria auto senza rischiare di essere multato per divieto di sosta da qualche “solerte” vigile urbano. Chi il mezzo proprio non ce l’ha rischia di dover rimanere confinato in casa a causa della mancanza di autobus che lo portino a destinazione. Se si è portatori di handicap non si può neppure avere la speranza: le navette non esistono.

Gli organi di informazione giustamente portano in evidenza il grave problema. Tutti gli anni. Segno inequivocabile che non vi si pone mai rimedio. Eppure qualcosa si potrebbe fare con un po’ di buona volontà, con un minimo di sensibilità sociale. E’ così difficile istituire – almeno per il periodo estivo – un servizio gratuito di pubblico trasporto a chiamata, per consentire all’anziano che rimane solo di potersi muovere nella città, di poter raggiungere senza essere sottoposto a mille peripezie anche i luoghi di possibile svago, divertimento, socialità?

Per il “popolo della notte” il Comune di Perugia ha stipulato una convenzione con i taxi per raggiungere Pian di Massiano durante l’orario di chiusura notturna del minimetrò. C’è qualcuno in Giunta che pensa che gli anziani debbano godere di minore attenzione? Ci auguriamo di no.

In questo ultimo scampolo di estate si adotti qualche misura urgente che renda le “vacanze” dei nostri nonni rilassanti e non problematiche. E per il prossimo anno si elabori per tempo un piano complessivo di sostegno, assistenza e supporto che ponga fine a questo annoso problema. E’ una questione di solidarietà e di riconoscimento della insostituibile funzione sociale che l’anziano svolge nella società. Soprattutto è un problema di civiltà.


Carla Spagnoli

Presidente del Movimento per Perugia
 

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