La sentenza del Consiglio di Stato chiude definitivamente l'annosa vicenda Rocchetta-Rio Fergia e la vittoria riportata dai cittadini che in questi anni hanno animato e sostenuto il Comitato rafforza le ragioni dell'acqua bene comune. Questa sentenza chiama a dei doveri immediati e conseguenti anche l'Amministrazione comunale di Gualdo Tadino: affinchè non vi sia alcun ritardo ed alcuna titubanza nel loro espletamento, annunciamo che subito dopo Ferragosto avanzeremo una proposta di Ordine del Giorno al Consiglio comunale per la chiusura dei pozzi di Corcia e di Rigali.

Il capitolo che in questo caso si è chiuso e che verrà sigillato con l'auspicabile ed unanime accoglimento del nostro Ordine del giorno, è solo una parte dell'opera che si deve tuttora completare: il pieno compimento e la vittoria delle ragioni dell'acqua bene comune si avranno solamente con la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato, nel rispetto della volontà espressa chiaramente dalla stragrande maggioranza del popolo italiano e dei cittadini gualdesi al referendum di giugno e contro tutti i tentativi di affossarla che ritrovano oggi forza nell'ambito della manovra finanziaria lacrime e sangue del governo, al comma privatizzazioni (leggere svendita dei beni comuni).

Proprio su questo versante, è noto che giace tuttora indiscusso un altro Ordine del giorno di Sinistra per Gualdo. Esso è solo la conferma delle deliberazioni già adottate dal Consiglio comunale lo scorso 18 novembre, divenute esecutive il 16 gennaio, su cui la Giunta Morroni risulta tuttora completamente inadempiente, nonostante oggi al suo interno e prima all'interno della maggioranza vi siano note personalità pasionarie che dell'acqua hanno fatto la loro bandiera e sull'acqua hanno costruito il loro gruzzolo elettorale e la loro poltrona.

Al di là delle polemiche fin troppo facili, non foss'altro per il rispetto che si deve a decisioni istituzionali già assunte e per ciò stesso impegnative ed ineludibili, è oggi necessario mettere di fronte alle proprie responsabilità l'Amministrazione comunale di Gualdo ed è quello che ci proponiamo di fare con la nostra ulteriore iniziativa, con lo scopo di rimettere nelle mani di tutti un bene di tutti.

Come infatti dimostra la vicenda del deposito cauzionale, la gestione in tutto privatistica del servizio idrico integrato, pur in società miste come Umbra Acque, espropria completamente le Amministrazioni locali da ogni controllo e si accanisce contro i cittadini che al contrario debbono essere considerati, nel caso dell'acqua, i veri titolari del bene comune, anche della sua gestione attraverso le loro rappresentanze ed attraverso forme innovative di partecipazione diretta. Anche su questa vicenda, dopo le nostre iniziative e quelle di Federconsumatori in particolare, si stanno accavallando prese di posizione che continuano a ciurlare nel manico e a non affrontare alla sua vera radice il problema, ultima in ordine di tempo quella del democratico Smacchi. La disobeddienza civile contro l'improprio balzello cui abbiamo chiamato i cittadini e che ha avuto un sicuro riscontro necessita ora e più che mai di un'assunzione formale di responsabilità da parte della pubblica amministrazione locale e del Sindaco che siede nell'Assemblea di ambito, in cui risiede il potere di decisione in ordine ai piani finanziari di Umbra Acque. Anche su questo argomento, torneremo a sviluppare un'iniziativa subito dopo Ferragosto, con la presentazione di una mozione che impegni il Primo cittadino a portare in seno all'assemblea dei 38 sindaci le ragioni e gli interessi dei cittadini contro quelli della società e dei privati determinati solo a fare cassa.

Per l'acqua bene comune, c'è dunque ancora tanto da fare ed è necessario che una vittoria pur brillante e significativa come quella ottenuta dai cittadini di Boschetto, non esaurisca tra quelle genti la spinta ad una vigilanza e ad una mobilitazione che invece serve al conseguimento di un obiettivo comune come la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato ed è vitale per portare a casa la vittoria definitiva. E' per questo che, nell'ambito delle iniziative di "Autunno: parola al popolo" in procinto di essere presentate da Sinistra per Gualdo, ne dedicheremo una proprio alla difesa dei beni comuni. E sarà proprio in quell'occasione che prenderà il via la Costituente gualdese dei beni comuni.

Per la sinistra per Gualdo
Gianluca Graciolini

 

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