All'indomani della proposta di manovra del governo, ritengo che questa volta gli enti locali e i suoi rappresentanti debbano opporsi con forza a misure sbagliate, antipopolari e assolutamente incapaci di rispondere alla crisi. In particolare penso che attraverso una vera e propria sospensione della democrazia dettata dai poteri europei di stampo neoliberista, l' attacco allo stato sociale, le privatizzazioni forzate e il progetto di ridurre province e comuni rappresentino provvedimenti iniqui che impediscono agli enti locali di dare servizi e fare investimenti, tutto a scapito delle fasce più' deboli della societa'. Sulle ricadute della manovra in Umbria poi, alla faccia del federalismo padano e leghista, penso che non solo non si tengano in nessun conto storia e specificita' territoriali sacrificate sull'altare dei numeri, ma che di fatto vengano ridotte rappresentanza e democrazia, non certo gli sprechi. Per questo dobbiamo opporci subito e senza esitazioni ad una manovra cieca e disastrosa. Dalla parte dei cittadini. Luciano Della Vecchia Assessore Provincia di Perugia Direttivo Nazionale UPI

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