E il Fergia mormorò (con il Consiglio di Stato) non passa l'imbottigliamento
di Nicola Bossi
Boschetto (Pg) - E' finita. Il Rio Fergia è salvo. Il piccolo ma prezioso fiume che divide Gualdo Tadino da Nocera Umbra, ha convinto anche l'ultimo ostacolo della magistratura: il Consiglio di Stato a cui si eranno appellati i vertici della società Idrea - molto vicina a quelli della Rocchetta spa - per poter sfruttare nuovi pozzi che sono direttamente collegati al fiume.
Ha vinto Sauro Vitalia (lo storico portavoce), il sindacalista mastino Alessandro Petruzzi, il prete che suonava le campane quando le ruspe avanzavano chiamando a raccolta gli amanti del fiume, Don Francesco. Ha vinto una frazione di poco meno di 700 anime che ha osato dire di no non tanto all'Idrea - appena 40mila di capitale sociale ma pronta ad investire sulla carta qualcosa come 5milioni di euro - ma alla Rocchetta spa.
Dimostrare che c'era un collegamento tra i pozzi e le sorgenti del fiume, fu terribile: gli organi istituzionali a minimizzare, i privati a finanziare addirittura un appello imbonitore sulle Tv da parte degli enti locali, il comitato costretto a chiamare esperti internazionali e nazionali. la vittoria del Tar sancì la prima tappa del successo. Ora il passo finale. E le sentenze si rispettano: il comune di Gualdo Tadino dovrà chiudere una volta per tutti quei pozzi.
E da oggi sarà bello ricordare quelle notti passate a difesa dei pozzi - c'era anche Umbrialeft - sulla montagna con giovanotti di oltre 80 anni che hanno fermato, più loro che noi, le ruspe dei privati pronti a creare un collegamento di un chilometro con lo stabilimento madre a valle.

Friday
12/08/11
18:01
Video interessante sulla questione Rio Fergia durante la trasmissione Tetris (La7):
http://www.dottorini.com/2010/03/la-privatizzazione-dellacqua---oliviero...