TERNI – Nella giornata di oggi i lavoratori della Umbria Tradizioni (ex Cassetta salumi) hanno incrosiato le braccia a causa del mancato pagamento delle mensilità di giugno e luglio e per il grave ritardo nel pagaento delle quote relative al fondo previdenza complementare, nonostante le rassicurazioni fornite alle organizzazioni sindacali durante l’incontro avvenuto all’Associazione Industriali circa un mese fa.

I lavoratori avevano dichiarato lo stato di agitazione lo scorso 5 agosto, a causa del mancato rispetto di quanto era stato concordato. Solo dopo la proclamazione dello sciopero la proprietà di è impegnata a pagare una parte dello stipendio entro le giornata di domani.

I lavoratori, unitamente alla Rsu di stabilimento e alle segreterie territoriali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, hanno deciso di mantenere lo stato di agitazione fino a quando l’azienda non salderà interamente quanto dovuto. Dal canto loro le organizzazioni sindacali richiamano tutte le istituzioni a vigilare sulla delicata vicenda della Umbria Tradizioni, visto anche il protrarsi di una lunga fase di ristrutturazione aziendale che tiene in ansia i circa trenta dipendenti dell’impresa.
 

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