PERUGIA - "Il Partito democratico umbro, con Sauro Cristofani, sta comprensibilmente cercando di distogliere l'attenzione dall'inchiesta, attaccando a testa bassa chi osa intervenire su quello che e' il piu' grande scandalo politico giudiziario dell'Umbria dopo tangentopoli e che rischia di minare definitivamente il rapporto tra il Pd e la sua base che e' scossa da quello che sta succedendo". Lo afferma Raffaele Nevi presidente del gruppo Pdl in Consiglio regionale Umbria, a proposito di una dichiarazione pubblicata dai quotidiani umbri di oggi del coordinatore regionale Pd Sauro Cristofani.

"Certo - prosegue Nevi -, nessuno si aspettava che dopo le lezioni morali che ci hanno propinato fino a pochi giorni fa, si ritrovassero loro stessi dentro uno scandalo che evidenzia un modo di gestire la pubblica amministrazione che ricorda, come abbiamo detto in altre occasioni, metodi e prassi tipiche di zone ad alta infiltrazione malavitosa. Cristofani, invece di attaccare il Pdl e Berlusconi ci dica se e come il Pd intende risolvere politicamente la questione e risponda alle domande che abbiamo posto nei giorni scorsi. Ci dica in particolare se Riommi, la Rosignoli e la Santoni possono rimanere nelle loro posizioni, o devono essere rimossi. Se la linea fosse quella della difesa d'ufficio, allora si prepari a rispondere ai suoi elettori perche' non rinunceremo mai a denunciare che il Pd, la Marini e compagnia non sono altro che dei prestanome momentanei che hanno l'unico obiettivo di tenere in vita un sistema di potere che impoverisce l'Umbria e che scoraggia chi merita e chi ha talento a favore di chi e' agganciato al carro giusto".
 

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