PERUGIA - ''L'Umbria non puo' pensare di resistere alla crisi mantenendo un apparato elefantiaco come quello attuale e dovra' quindi rapidamente attuare una forte ed immediata autoriforma'': lo dichiara il vicepresidente dei deputati Pdl, Pietro Laffranco, a margine della riunione di stamani con il ministro Tremonti a Roma, cui ha partecipato come membro della commissione Affari costituzionali.

Per Laffranco, ''vanno immediatamente diminuite le asl razionalizzando tutte le strutture interne alla sanita' (primariati), enti intermedi, accorpate le societa' partecipate a capitale pubblico, eliminate consulenze e sprechi vari, posto un tetto agli stipendi dei dirigenti apicali pubblici, razionalizzati gli acquisti di beni e servizi da parte di tutte le pubbliche amministrazioni, reso immediatamente attuabile l'accorpamento delle funzioni dei Comuni piu' piccoli gia' previsto nella delega del federalismo fiscale, diminuiti ulteriori costi della politica''.

''Il Pdl - continua Laffranco in una nota - qualora la sinistra umbra dimostri di volerlo sul serio, e' pronto a fare la propria parte con senso di responsabilita' e nella netta distinzione dei ruoli, in tutte le sedi istituzionali, dando disponibilita' al confronto di idee e contenuti a chi oggi ha la gestione del governo locale. La sfida per la sinistra - aggiunge Laffranco - non e' soltanto quella di eliminare il proprio sistema di potere, cosi' chiaramente manifestatosi con le inchieste degli ultimi mesi, e che tanto ha frenato la crescita della nostra regione, almeno negli ultimi anni, ma anche quella di saper promuovere ed accompagnare questa profonda riforma dell'apparato istituzionale, nella consapevolezza che senza di essa domani sara' possibile che il nostro territorio venga accorpato a qualche regione confinante piu' grande a causa del complessivo default del sistema umbro non piu' in condizione di autoalimentarsi''.
 

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