Pd Spoleto: il governo sta cercando di bypassare i risultati referendari
Con i referendum del 12 e 13 giugno 2011, i cittadini italiani si sono espressi sul tema dell’affidamento ad operatori privati dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.
Il risultato è stato netto ed inequivocabile: la maggioranza assoluta degli italiani ha risposto SI al mantenimento della natura pubblica delle società che forniscono i servizi essenziali per i cittadini.
È stata una grande vittoria del Partito Democratico, che ha sostenuto con forza i quesiti ed ha contribuito in maniera determinante al raggiungimento del quorum, per la prima volta da molti anni.
I cittadini del nostro territorio si sono espressi in maniera analoga al risultato nazionale, il 56% degli spoletini ed il 58% dei folignati si sono recati alle urne per dire SI.
Il Partito Democratico di Spoleto non può fare a meno di notare che il governo nazionale, in maniera surrettizia ed impropria, sta cercando di bypassare i risultati referendari e la volontà degli italiani, approfittando delle attuali tensioni dei mercati finanziari, attraverso l’introduzione di un meccanismo contabile che avvantaggi gli enti locali che privatizzino i servizi pubblici. Alla faccia del popolo sovrano! È un modello di governo che non ci appartiene e che rigettiamo in toto.
In questo quadro, si deve sottolineare che la VUS è l’unica società che si occupa di acqua, gas e rifiuti. Premesso che in attesa degli sviluppi circa una sua eventuale vendita, non si può bloccare l’attività di Vus.Com, è necessario capire quali siano gli effetti di questa ventilata operazione sugli altri rami d’azienda. In parole povere, la vendita dell’attività che produce reddito, quali effetti avrà sulle altre? I servizi ai cittadini ne avranno beneficio o meno? La VUS potrà continuare a mantenere la sua fisionomia di multi utility pubblica ? Si manterranno gli attuali livelli di occupazione?
È quindi indispensabile chiarire innanzitutto alcuni punti essenziali, prima di prendere una qualsiasi decisione, punti quali le modalità di ricerca di un acquirente, la determinazione del prezzo di vendita, la destinazione dei ricavi straordinari, le conseguenze sul costo e sulla qualità di tutti i servizi, sia quello privatizzato, che quelli che rimarrebbero nell’orbita pubblica.
Ma è anche altrettanto indispensabile che vengano vagliate ipotesi alternative alla vendita e come chiedono i sindaci, proprietari di VUS S.p.a., che il percorso venga effettuato attraverso un sondaggio serio del mercato e un’analisi preventiva e puntuale di tutti gli scenari relativi alle varie ipotesi, sia in caso di affidamento di parte della gestione al privato che di mantenimento della gestione pubblica di VUS COM . Nel frattempo è sempre più urgente attuare una completa riorganizzazione della VUS SpA, che vada nella direzione di una maggiore integrazione dei vari servizi offerti, allo scopo di aumentarne l’efficienza e la qualità.
Partito Democratico Spoleto

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