"Giustizia e verità per Svetlana"
di Isabella Rossi
Si sono svolti lunedì scorso i funerali di Svetlana Koushnikova, la badante russa trovata morta sotto la pensilina di un autobus in via Cortonese a Perugia a giugno del 2010. Alle esequie solonni, celebrate con rito ortodosso, hanno partecipato alcuni familiari ma non i figli, rimasti a casa perchè gravemente malati.
Un rigranziamento particolare è stato espresso in favore dell'associazione Donne dell'Est che ha fatto da tramite, sin dal ritrovamento del corpo, per portare a conoscenza dei familiari tutti gli sviluppi della vicenda. Presente anche Guillaume Toaly, presidente della Consulta comunale dell'immigrazione.
Il recente deposito della relazione sulla seconda consulenza disposta sul cadavere ha permesso di restituire il corpo della 57enne alla terra. Da quella relazione potrebbe arrivare la soluzione del giallo intorno alla morte della badante siberiana.
L'avvocato Nicodemo Gentile, che ha espresso lunedì piena fiducia nel lavoro degli inquirenti, è stato incaricato dall'associazione di fare richiesta ufficiale al fine di conoscere il contenuto della perizia.

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