Su questo tema, il Prc - ricorda il capogruppo, Damiano Stufara - ha presentato da tempo una sua proposta di legge. “Da troppo tempo anche in Umbria si registrano i pesanti effetti delle delocalizzazioni produttive, che causano di fatto una condizione di continua ricattabilità dei lavoratori…

PERUGIA - Chiede un incontro urgente all'assessore Vincenzo Riommi, il gruppo di Rifondazione Comunista in consiglio regionale, per discutere di un eventuale intervento della giunta ''per il contrasto dei processi di delocalizzazione''. Su questo tema, il Prc - ricorda il capogruppo, Damiano Stufara - ha presentato da tempo una sua proposta di legge. ''Da troppo tempo anche in Umbria - spiega Stufara in un comunicato della Regione - si registrano i pesanti effetti delle delocalizzazioni produttive, che causano di fatto una condizione di continua ricattabilita' dei lavoratori; vicende come quelle della Basell, della Merloni, della Trafomec, della Tk-Ast, solo per citare i casi piu' eclatanti, dimostrano con tutta evidenza che la svendita dei diritti acquisiti dai lavoratori, unica ricetta di cui sembrano capaci le destre di governo, non risolve i problemi dovuti alla crescente disoccupazione ed e' inefficace allo sviluppo economico''.

''Nella nostra proposta di legge - ricorda il capogruppo Prc - si stabilisce che le imprese che usufruiscono di contributi pubblici siano obbligate a non spostare le loro produzioni al di fuori del territorio regionale per 25 anni, pena la restituzione dei finanziamenti ricevuti; cio' consentirebbe di spendere i soldi che vengono ogni anno erogati alle imprese per politiche realmente di contrasto alla crisi ed per la tutela del mondo del lavoro, che da solo non puo' certo difendersi dallo strapotere acquisito in questi decenni dalle multinazionali''.

''Per la Regione - secondo Stufara - si tratta di decidere da che parte stare, se difendere il diritto dei lavoratori a non esser privati della ricchezza che producono o perpetuare una situazione in cui alle imprese viene puntualmente lasciata l'ultima parola''.
 

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