Sanitopoli/Riommi non ci sta e ribadisce sua completa estraneità ai fatti legali
PERUGIA - L'assessore regionale Vincenzo Riommi ha sottolineato la sua ''completa estraneita''' ai fatti che gli vengono contestati nell'ambito dell'inchiesta relativa alla Asl 3. ''Ho conosciuto le contestazioni a me mosse - ha affermato Riommi, in una nota - dalla Procura di Perugia. Manifestando, come sempre, massimo rispetto e fiducia nell'operato della Magistratura, rivendico la mia completa estraneita' ai fatti oggetto di rilievo penale e preciso che i medesimi non possono trovare riscontri in alcun elemento storico o circostanza di fatto, oggettivamente inesistente''.
''Sono in condizione di provare quanto affermo - ha aggiunto l'assessore regionale - davanti agli organi giudiziari''. ''Ho preso atto della censura di addebito elevata a carico del dott. Vincenzo Riommi - ha inoltre affermato il suo legale, l'avvocato Nicola Di Mario - dalla Procura della Repubblica di Perugia nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari. Pur riservando al suo contesto naturale e cioe' alle sedi giudiziarie competenti, ogni analitica contestazione sulla totale infondatezza giuridica delle ipotesi di reato formulate dai pubblici ministeri, devo chiarire, da subito, come il mio assistito risulti completamente estraneo alle procedure di reclutamento del personale eseguite, in via autonoma, da Webred Servizi''.
''La imputazione provvisoria - rileva il legale - muove dall'errato presupposto che il dott. Riommi fosse, all'epoca dei fatti e cioe' dal maggio 2010 al luglio dello stesso anno, assessore al bilancio della Regione dell'Umbria, invece che titolare (quale era, realmente) della delega alla sanita'. Questa indispensabile rettifica esclude a priori che il medesimo, non detenendo, nella diversa carica istituzionale, le partecipazioni societarie controllate dall'Ente pubblico in Webred Spa e, tramite quest'ultima, in Webred Servizi, potesse influire sui meccanismi di selezione impiegati. Tanto e' vero, che il dott. Riommi non ha minima conoscenza, neppure fisica, di due dei tre componenti la commissione esaminatrice, laddove con il terzo (a lui noto) non ha intrattenuto, prima, durante e dopo lo svolgimento delle prove di valutazione, contatti verbali e/o telefonici. Analogamente - ha concluso l'avv. Di Mario - con ciascun componente la struttura tecnica di Webred Servizi e con il suo direttore generale, dott.ssa Mara Sforna''.

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