PERUGIA - L'autore (forse con dei complici) del raid notturno - decina di scritte di insulti sui muri - che ha preso di mira anche il sindaco Boccali è stato individuato e denunciato dai carabinieri  che lo hanno bloccato alle 3.20 circa della notte scorsa in via Calderini. Ai militari, F.M. - riferisce il comando provinciale dell''Arma - non ha dato spiegazione sul perche'' stesse tracciando quelle scritte. Il giovane, con diversi precedenti di polizia, ha anche il divieto di accedere nei luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.

Dura presa di posizione danche dal Comune. Per il vicesindaco Nilo Arcudi: imbrattare le mura antiche della città è un atto deplorevole e lo è ancor più quando le scritte hanno natura politica. Le scritte - fa notare poi Arcudi - hanno anche un altro impatto negativo sulla città: la pulizia delle mura ha un costo che ricade su tutti i cittadini. Sono risorse, importanti, che vengono sottratte dal bilancio, che vengono tolte da settori strategici del nostro vivere. Di fatto, il Comune di Perugia per eliminare quelle scritte, ogni anno investe circa 60.000 euro. Già nei mesi scorsi siamo intervenuti per ripulire dalle scritte altri muri, e di recente sono state ripulite le scritte che hanno imbrattato Piazza dell'Università, Via XIV Settembre e Via Bontempi"

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