Turismo - La Bella Umbria si riprende quote di mercato: turisti più 6,3%
PERUGIA - Qualcosa si muove...almeno nel turismo. L'Umbria sta faticosamente recuperando quote di mercato soprattutto grazie ai molti turisti stranieri che dall'inizio dell'anno ad oggi hanno scelto proprio il Cuore Verde del Paese per la sua arte, la sua cucina e il suo patrimonio ambientale. L'aumento è certificato dai dati ufficiali dei flussi turistici registrati nel primo semestre gennaio-giugno 2011 che sono stati elaborati dall’Osservatorio del turismo della Regione sulla base delle comunicazioni pervenute sia dalle strutture alberghiere che da quelle extralberghiere.
Nel periodo gennaio-giugno di quest’anno sono stati registrati 968.525 arrivi per un totale di 2.381.200 presenze con un aumento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che raggiunge il 6,37 per cento negli arrivi ed il 5,96 per cento nelle presenze.
“L’unica percentuale negativa, peraltro minima (meno 0,17 per cento), nei dati generali – ha analizzato l'assessore regionale Fabrizio Bracco, che si è detto molto soddisfatto dell'andamento generale dell'Umbria - riguarda gli arrivi nel comprensorio del Trasimeno ed è dovuta esclusivamente al calo degli italiani negli esercizi alberghieri. Ma è abbondantemente compensata sia dall’aumento dei periodi di permanenza dei turisti (9,51 per cento in più) sia nella crescita significativa di arrivi e presenze degli stranieri. Tra l’altro in questo comprensorio, come in tutta la regione, crescono i dati relativi agli esercizi extralberghieri (agriturismi, ecc.). Anche nel comprensorio ternano sono diminuiti gli arrivi e le presenze dei turisti italiani negli alberghi ma questo non ha inciso negativamente sul totale generale comprensoriale che ha recuperato anche qui grazie all’extralberghiero”. “Sono da segnalare, secondo l’assessore regionale, i dati pervenuti dal Tuderte, con un aumento del diciannove per cento circa sia negli arrivi che nelle presenze, e quelli dell’Amerino con un aumento del 15 per cento”.
“Complessivamente, conclude Bracco, nel settore alberghiero si registra un incremento del 5,72 per cento negli arrivi e del 3,94 per cento nelle presenze; nel settore extralberghiero le variazioni in aumento sono dell’8,17 per cento negli arrivi e dell’8,85 per cento nelle presenze. I turisti stranieri aumentano negli esercizi alberghieri del 14,53 per cento negli arrivi e dell’11,27 nelle presenze, mentre in quelli extralberghieri fanno registrare un aumento del 10,06 per cento negli arrivi e 7,38 per cento nelle presenze. I turisti italiani aumentano negli esercizi alberghieri del 2,75 per cento negli arrivi e dell’1,35 nelle presenze, mentre in quelli extralberghieri fanno registrare un aumento del 7,56 per cento negli arrivi e 9,61 per cento nelle presenze”.




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