PERUGIA - Dopo il suicidio dietro le sbarre di ieri, il Carcere di Capanne ha rischiato di piangere una nuova vittima. Infatti, un magrebino, detenuto per droga e atti violenti, ha ingerito a pezzi una lametta da barba. Ma lo stomaco del detenuto - ha riferito l'ufficio informazione dell'Azienda Ospedaliera - non ha riportato danni gravi perchè il cibo ingerito durante la cena ha protetto gli organi molli dalle lame.

I medici della gastroenterologia dopo aver appurato che i corpi estranei non avevano leso parti delicate dell'apparato digerente del giovane maghrebino hanno deciso di non ricoverarlo non essendoci rischi per la sua salute

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