Vinti: "Berlusconi sconcerta.Contro crisi più privatizzazioni e precarizzazione"
Sconcertante il discorso di Berlusconi sulle prospettive per il Paese e sui programmi per uscire dalla crisi. Di fatto vengono proposte ricette analoghe a quelle già applicate in Grecia, ricette che, vale la pena ricordareìlo, hanno portato quel Paese al disastro.
Tanto per cambiare vengono chiesti i sacrifici ai soliti noti: ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani.
Non viene proposta nessuna misura contro la speculazione, neanche quelle in vigore nella maggior parte dei Paesi europei come, ad esempio, il divieto di vendita allo scoperto.
Si invoca la precarizzazione del lavoro come la panacea della crisi che, al contrario, contribuirebbe in maniera determinante a peggiorare le condizioni dei giovani e dei lavoratori in una fase in cui dovrebbe essere sostenuti i redditi e le fasce più deboli della società.
Sembra di assistere ad un film visto e rivisto in cui le privatizzazioni la fanno da protagoniste e lo statuto dei lavoratori viene messo sotto accusa.
Ridicolo, se non fosse che il governo sta giocando sulla pelle dei cittadini. Una stanca litania che non può fare a meno di un appello alle parti sociali strumentale, che suona come un “volemoce bene” all’interno di una vera e propria macelleria sociale e che mette in risalto l’errore dell’accordo di giugno.
Auspichiamo che tutte le forze politiche e sociali rispondano a questa ipocrisia d’antan, che sembra non convincere più nemmeno il premier, per mandare a casa il governo prima che sia troppo tardi.
Stefano Vinti
Segr. Regionale Prc - Umbria

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