Dopo l’assassinio di Vittorio Arrigoni nelle assemblee di diverse città italiane è uscito un largo consenso e una ferma convinzione della necessità di andare a Gaza adesso, passando dall’Egitto.
Iniziamo questo processo condividendo i seguenti punti:

- Vogliamo andare a Gaza passando dal valico di Rafah con tutti e tutte coloro che nel mondo condividono l’urgenza di gridare forte e chiaro quello che la voce di Vittorio ci ha detto tante volte: Restiamo Umani! Lo vogliamo fare dal confine egiziano perché reputiamo nell’era post Mubarak che quel valico deve aprirsi per rompere un assedio a cui la Striscia di Gaza è ormai da troppo tempo costretta.

- Vogliamo stare a Gaza il 15 maggio, ad un mese dall’uccisione di Vittorio, il giorno della nakba, quando migliaia di giovani palestinesi hanno annunciato che torneranno in piazza in tutto il mondo per chiedere la fine dell’occupazione ma anche una nuova unità e la fine delle divisioni interne all’Autorità Palestinese.

Vogliamo entrare per diversi motivi:
- Perché anche se hanno ucciso Vittorio deve essere chiaro che non possono fermare la solidarietà internazionale verso la popolazione palestinese e che grazie a lui è ancora più forte e unita contro l’occupazione di Gaza e della West Bank.
- Perchè vogliamo continuare a dare voce ai percorsi che Vittorio, insieme agli uomini e alle donne palestinesi, stava portando avanti, soprattutto quel lavoro di informazione indipendente che Vittorio aveva saputo trasmettere da una Gaza continuamente assediata. Per questo porteremo giù le nostre attrezzature per dar vita ad un Media Center dedicato proprio a lui.
- A breve partirà anche una Flottilla internazionale alla volta di Gaza e le due iniziative via terra e via mare, anche se diverse e organizzate separatamente, si possono rafforzare a vicenda per ribadire ancora una volta che l’assedio di Gaza e l’occupazione della Palestina devono finire subito.

Convoglio Restiamo Umani
 

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