La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore allo sviluppo economico, Gianluca Rossi, ha adottato il disegno di legge su “Sistema regionale dei servizi per il lavoro: autorizzazione e accreditamento delle Agenzie per il lavoro” sul quale si era registrata la sostanziale condivisione dei soggetti interessati in occasione della riunione del tavolo tematico dell’Alleanza per lo sviluppo dell’Umbria, che si era tenuto il 9 giugno scorso. La riforma del mercato del lavoro ha inciso profondamente sull’assetto organizzativo dei servizi pubblici e privati per l’impiego, così come delineato dalle riforme amministrative e costituzionali degli ultimi anni, ampliando notevolmente la platea dei soggetti abilitati ad erogare tali servizi. La normativa nazionale ha già consentito lo svolgimento dell’attività di intermediazione, di ricerca e selezione del personale, di supporto alla ricollocazione professionale dei lavoratori e delle lavoratrici, a soggetti che operano in almeno quattro regioni, rinviando alle disposizioni regionali la possibilità di autorizzare anche soggetti che intervengono in realtà più circoscritte, di una sola regione o di meno di quattro regioni. Gli ultimi dati raccolti tramite l’indagine Excelsior 2010 confermano questa caratteristica tipicamente italiana, da cui l’Umbria non si discosta.

“Il maggior ricorso ai servizi pubblici da parte delle imprese, ha affermato l’Assessore Rossi, discende dall’investimento fatto dall’Umbria in tale ambito; d’altra parte la qualità dei Centri umbri per l’impiego è stata riconosciuta anche dalla Commissione europea che ha espresso sugli stessi una valutazione molto positiva. La qualità dei servizi rivolti ai lavoratori e alle imprese è l’obiettivo di questa legge, che richiama i livelli essenziali delle prestazioni e il Masterplan regionale a garanzia di una elevata omogeneità della rete dei servizi pubblico-privata”. “L’avvento della crisi e il conseguente notevole aumento dei soggetti che richiedono servizi al lavoro, non solo quelli di intermediazione, ha concluso l’assessore Rossi, ha determinato la necessità dell’ampliamento di quanti erogano tali servizi e l’opportunità di una loro integrazione con operatori locali”.

Il Disegno di Legge regionale prevede la costituzione dell’albo dei soggetti accreditati all’erogazione dei servizi al lavoro. Prevista anche l’istituzione dell’Albo regionale delle Agenzie per il lavoro autorizzate all’erogazione sul territorio regionale dei servizi di intermediazione, di ricerca e selezione di personale e di supporto alla ricollocazione di personale.
Nella legge viene altresì ribadito il principio della gratuità dei servizi per i lavoratori, qualunque sia l’operatore che li eroga.

 

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