Valutiamo in maniera positiva l’iniziativa della Provincia di Perugia con i sindaci interessati dal tracciato della strada “Due Mari”. Un summit importante rispetto alle politiche infrastrutturali del territorio altotiberino, un territorio non immune dalla attuale crisi economica e sociale. Riteniamo positivo anche il fatto che sia stato chiesto un incontro chiarificatore con la Regione che sulla vicenda dovrà fare la sua parte rispetto al governo centrale che trova le risorse solo per le infrastrutture del nord. È finito il tempo di scaricare la responsabilità del mancato completamento della E78 sulle Amministrazioni locali, le stesse che hanno già abbondantemente messo a disposizione il proprio territorio consapevoli dell’importanza di questa infrastruttura per lo sviluppo economico e per l’occupazione. In altri termini siamo d’accordo sulla necessità della formalizzazione e del deposito del progetto preliminare redatto dall’Anas relativo al tracciato concordato dalla Regione e dalle 3 amministrazioni comunali (Città di Castello, San Giustino e Citerna). Dopodiché pensiamo che sia un errore e soprattutto un rischio aprire al privato per il completamento dell’infrastruttura. Non vorremmo che questo sia il modo per rimettere in discussione il tracciato, sacrificando l’attuale ipotesi meno impattante sull’altare delle convenienze e dei profitti dei privati.


Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc Perugia
 

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