PERUGIA – la terza commissione consiliare permanente della Provincia di Perugia ha licenziato un nuovo ordine del giorno sul problema relativo al supporto alle famiglie degli alunni disabili in merito all’assistenza didattica. Il testo finale è il risultato di una discussione su un documento originariamente presentato dal consigliere del Pd Laura Zampa.

L’iniziativa parte dal fatto che la Corte Costituzionale “ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 413, della legge 24 dicembre 2007, nella parte in cui fissava un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno; nonché l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 414, della legge n° 244 del 2007, nella parte in cui escludeva la possibilità, già contemplata dalla legge 27 dicembre 1997, n° 449, di assumere insegnanti di sostegno in deroga, in presenza nelle classi di studenti con disabilità grave, una volta esperiti gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente”.

Analoghe sentenze in materia emanate dai Tar della Campania e della Sardegna hanno sancito gli stessi principi e sanzionato alcuni comportamenti delle strutture scolastiche.

“Il potenziale conflitto con la sentenza della Corte Costituzionale – continua il documento - avrebbe dovuto trovare certamente una composizione con la previsione, nel testo della manovra finanziaria, di autorizzare posti in deroga "da attivarsi esclusivamente nelle situazioni di particolare gravità".

Risulta però che in realtà nella formulazione degli organici talvolta ha prevalso il blocco degli organici a scapito delle possibili deroghe per i casi di particolare gravità. Soltanto le famiglie più informate e combattive hanno trovato soluzione al loro problema ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale contro gli Istituti scolastici ed il Ministero della Istruzione”.

Per questa ragione è necessaria una accurato opera di informazione. A questo scopo “La Consigliera Provinciale PD Zampa, Delegata ai progetti di integrazione – continua il documento - ha presentato al Presidente della Provincia un progetto, già in fase di esecuzione, per la realizzazione di un Vademecum, sotto forma di opuscoli informativi, volto a facilitare la corretta informazione che sicuramente favorisce l’individuazione dei percorsi più adeguati per l’inclusione dei soggetti disabili”.

Una iniziativa che fa parte di un complesso lavoro che ha visto il Consiglio e la terza Commissione della Provincia intervenire sulla vicenda del sostegno scolastico ai disabili. In un incontro istituzionale, promosso dalla commissione stessa, la Regione, nel condividere il progetto relativo alla realizzazione del Vademecum, intrapreso in Provincia, ha chiesto che lo stesso venga condiviso con la Provincia di Terni al fine di definire e realizzare uno stesso sistema informativo in tutta la Regione. Da qui le richieste contenute nell’Ordine del giorno.

“Il Consiglio Provinciale - conclude il documento - invita il Presidente della Provincia e la Giunta provinciale a: - mettere prontamente a disposizione delle famiglie dei disabili, attraverso lo Sportello del Cittadino o altri mezzi di diffusione, ogni possibile informazione, dal punto di vista legislativo, atta a garantire la tutela dei diritti dei loro figli per quanto attiene l’inclusione scolastica; - promuovere il progetto riguardante la realizzazione del Vademecum, già in avanzata fase di organizzazione, coinvolgendo anche la Provincia di Terni, e rendere operativa la realizzazione dell’opuscolo informativo per le famiglie, come utile promemoria sui principali adempimenti necessari e propedeutici per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità; - sostenere l’Ufficio Scolastico Regionale nella richiesta presso il Ministero della Istruzione dell’assegnazione in deroga, entro il 31 agosto 2011, di tutti i docenti di sostegno necessari a coprire le richieste delle scuole sulla base delle diagnosi funzionali definite dalle ASL, con particolare riferimento ai casi di grave disabilità”.
 

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