Carlo Cianetti

Mentre Siena celebra i 40 anni di chiusura al traffico del centro storico, ad Assisi ancora stiamo discutendo dello stop alle auto in piazza del Comune. Non c’è altro tempo da perdere, il centro storico va chiuso da S. Pietro a Porta Nuova (residenti esclusi), da aprile a metà ottobre: ne trarrà beneficio chi ci abita, i commercianti e i turisti.

Contemporaneamente si dovrà intensificare il servizio bus interno e tutti i cittadini del comune dovranno poter utilizzare i parcheggi a pagamento ad un prezzo di favore di 0,50 euro all’ora. Esiste la disponibilità dei gestori dei parcheggi stessi ad una convenzione di questo genere.

La polizia municipale deve inoltre garantire maggiori controlli su motociclette e motorini: alcuni rumorosissimi e di grande disturbo per residenti e ospiti. Un cambio di rotta è richiesto anche nella vigilanza sui divieti di sosta. Fino alle elezioni si è assistito all’anarchia più totale, ognuno poteva parcheggiare ovunque senza subire contravvenzioni. Oggi, che il bilancio comunale ha particolare bisogno dei soldi derivanti dalle multe, si assiste ad una severità eccessiva. Ma anche in questo caso con contraddizioni evidenti: molte zone blu vengono violate nell’assoluta impunità. E mentre consiglieri comunali ed assessori continuano a parcheggiare e a violentare la piazzetta della Chiesa Nuova, i cittadini sono costretti a mille peripezie per trovare un posto auto che non sia a pagamento.
 

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