DI Massimiliano Gestroemi, Segreteria regionale IdV Umbria, Responsabile Dipartimento
Istruzione, Diritti Civili, Cultura
 

PERUGIA - La Giunta regionale dell’Umbria compie un passo molto importante in direzione della piena
attuazione dei diritti civili fondamentali delle donne della nostra Regione con la decisione di
preadottare le linee guida per la somministrazione della pillola Ru486.
Tra poco, quindi anche in Umbria, da un punto di vista giuridico nel pieno rispetto della Legge 194
del 1978, sarà possibile accedere “all’uso di tecniche più moderne, più rispettose dell’integrità fisica
e psichica della donna e meno rischiose per l’interruzione di gravidanza".
Assolutamente da elogiare il percorso che si è scelto di seguire, prevedendo un approfondito
lavoro di valutazione da parte di un autorevole comitato tecnico-scientifico, condotto per mesi nel
confronto con la società scientifica, gli organismi di pari opportunità, le associazioni degli utenti e
che ha elaborato una procedura per l'interruzione volontaria di gravidanza farmacologica in regime
di day hospital, salvo il verificarsi di condizioni cliniche particolari o difficoltà di accesso alla
struttura. In questo modo nessuna paziente potrà essere trattenuta in ospedale forzatamente ma verrà
garantita la necessaria assistenza sanitaria fino al 14esimo giorno successivo all’assunzione del
farmaco a tutte coloro che decideranno per l’utilizzo della Ru486.
La scelta di interrompere una gravidanza è sempre dolorosa per qualunque donna e appare
francamente offensivo pensare che la possibilità di farlo per mezzo di un farmaco, considerato dalle
principali istituzioni medico-ginecologiche del pianeta, dopo anni di ricerche e sperimentazioni in
Europa e nel mondo, come il più sicuro e meno invasivo, equivalga a una banalizzazione di tale
drammatico momento.
Davanti alla libertà di scelta e al diritto alla salute delle donne è necessario che ogni forma di
dogma, credenza o attaccamento a retaggi ideologici si facciano da parte tacendo rispettosamente.

Massimiliano Gestroemi, Segreteria regionale IdV Umbria, Responsabile Dipartimento
Istruzione, Diritti Civili, Cultura

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