PERUGIA - Non poteva cadere nel vuoto, l’appello lanciato dal mondo imprenditoriale e dalle parti sociali di sollecitare l’iter di approvazione della legge regionale sulla semplificazione volta a riordinare le norme per favorire lo sviluppo e la competitività e rendere più efficiente il rapporto di cittadini ed imprese con la pubblica amministrazione.

E’ stato sicuramente un segnale importante aver licenziato l’atto in commissione, anche se a questo punto confermo il pensiero già precedentemente espresso e cioè che sarebbe stato meglio dopo avere fatto trenta fare trentuno e concludere subito, con l’approvazione definitiva in consiglio, senza attendere settembre.

L’emergenza economica che il Paese vive, richiede risposte adeguate in tempi brevi e la politica deve mostrare di saper stare al passo, anche attraverso la rinuncia alle ferie, perché soprattutto in un tempo in cui a tutti vanno richiesti sacrifici, occorre comprendere che non ha senso rinviare a domani quello che si può fare oggi.
 

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