PERUGIA - La prima commissione del consiglio regionale ha approvato il disegno di legge sulla semplificazione amministrativa, presentato dalla giunta. Il via libera e' arrivato con quattro si' (Pd e Prc) e tre astensioni ''tecniche'' del Pdl, come riferisce un comunicato della Regione. Il 7 settembre il ddl approdera' in Aula per l'approvazione definitiva (relatori Luca Barberini e Massimo Monni).

Tra le molte innovazioni, tecniche e politiche, introdotte ai 116 articoli del testo (molti dei quali sono stati approvati all'unanimita'), ci sono le agevolazioni per l'ottimizzazione delle volumetrie, con la demolizione e la ricostruzione di fabbricati rurali, che possono essere avvicinati ad edifici gia' esistenti (Locchi); il mantenimento delle certificazioni obbligatorie per l'idoneita' al lavoro per minorenni e apprendisti (Stufara); la previsione del parere obbligatorio e vincolante delle Commissioni sui testi unici predisposti dalla giunta (Barberini-Dottorini); la semplificazione delle procedure e delle pratiche legate alle costruzioni in zona sismica per le opere di trascurabile importanza ai fini della pubblica incolumita' (Smacchi e Barberini, che dunque ritireranno la proposta di legge presentata nel giugno 2011); le sanzioni per gli impianti di produzione delle energie rinnovabili costruiti in difformita' dalle autorizzazioni ricevute (Chiacchieroni); la possibilita' di incrementare di un piano, per un massimo di 3,5 metri, l'ampliamento in altezza degli edifici in applicazione della legge regionale 27/2010 (Nevi); l'incremento dal 10 al 20 per cento del campione delle pratiche edilizie sottoposte a controllo per accertare la veridicita' di dichiarazioni e certificazioni (giunta); innalzamento a 70 euro al giorno dell'indennizzo monetario previsto per il ritardo nella conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza della Regione (Dottorini).

Fiammetta Modena ha cosi' spiegato l'astensione tecnica del Pdl: ''Si tratta di una legge su cui concordiamo. Servono pero' alcune specificazioni politiche, che verranno svolte in aula con la nostra relazione di minoranza''.

Dopo l'approvazione, il presidente della commissione, Oliviero Dottorini, ha fatto osservare che ''la prima commissione licenzia a tempo di record un testo molto complesso e allo stesso tempo molto atteso dalla societa' umbra. Si tratta di un provvedimento che tocca argomenti molto delicati che vanno affrontati con la dovuta cautela. per questo e' importante che la Giunta regionale abbia recepito l'istanza che proveniva dalla prima commissione di prevedere un ruolo significativo del Consiglio regionale nella elaborazione dei testi unici. La Commissione ha svolto un lavoro meticoloso che apre una fase di importanti riforme per la nostra regione che dovrebbero andare nella direzione di facilitare i rapporti dei cittadini e delle imprese con la Pubblica amministrazione''.
 

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