Città di Castello - Siamo attoniti e sconcertati per la presenza alla stazione Fornace di Città di Castello di scritte inneggianti a Mussolini e svastiche naziste. Un vero e proprio schiaffo alla memoria condivisa del nostro Paese in un luogo crocevia di lavoratori e studenti. Dopo la proposta di legge di alcuni senatori del Pdl circa la cancellazione della norma transitoria della Costituzione che indica come reato l’apologia di fascismo, questi gesti segnalano il clima di intolleranza alimentato da queste proposte istituzionali. E’ evidente che questi fenomeni si sentono autorizzati, spalleggiati da alcune forze politiche, offendendo così la nostra città e i valori di democrazia pilastro della Costituzione italiana. Chiediamo all’amministrazione comunale di non sottovalutare o minimizzare questo episodio e di indignarsi di fronte a questo campanello d’allarme. I valori dell’antifascismo non devono essere messi in discussione. Fascismo e nazismo sono già stati condannati dalla storia: l’opposizione di tutte le istituzioni, partiti democratici e coscienze civili deve essere salda contro il tentativo di riproporre l’ideologia di oppressione, violenza e prevaricazione. Per questo chiediamo alle autorità preposte che le scritte vengano immediatamente ripulite ed annunciamo la presentazione nei prossimi giorni di un ordine del giorno specifico su democrazia ed antifascismo.

Marta Melelli
Portavoce “La Sinistra per Castello”

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