Mercoledì 27 luglio si è riunito a Moiano il coordinamento dei circoli di Rifondazione comunista del Trasimeno. All'ordine del giorno le iniziative politiche da intraprendere all'indomani dei due eventi di rilievo degli ultimi mesi, referendum e accordo del 28 giugno e la crisi della Trafomec. Il Prc lacustre ha ribadito la volontà di intraprendere una intensa campagna contro un accordo che di fatto sancisce la fine del ccnl e della democrazia diretta nei luoghi di lavoro, con volantinaggi davanti alle principali aziende del territorio. Rifondazione si impegna inoltre a non disperdere il grande risultato determinato dall'esito del referendum sull'acqua dello scorso giugno e su questo terreno chiederà, anche a livello locale incontri con le forze politiche interessate ad affrontare il tema.
Tema più scottante è stato quello della crisi della Trafomec, rispetto al quale il Prc del Lago rinnova il suo sostegno alle forme di lotta che i lavoratori dovessero decidere di mettere in campo, partendo dal presupposto che non un posto di lavoro vada sacrificato sull'altare di una speculazione le cui responsabilità sono completamente in carico alla proprietà.

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