di Antonio Torrelli -

PERUGIA - Linea dura contro l'accordo del 28 giugno. "La Cgil che Vogliamo" traccia il quadro per la costituzione dei "Comitati per il No" a favore del diritto di voto vincolante dei lavoratori nelle aziende. Questo l'esito dell'incontro di due giorni fa nella sede regionale con l'ex segretario nazionale Fiom Gianni Rinaldini.

"Continuo a ripetere l'importanza di una questione squisitamente democratica -ribadisce ad Umbrialeft l'esponente della segretaeria regionale Cgil e coordinatore de "La cgil che Vogliamo" umbra, Vasco Cajarelli- e la nostra posizione contro un'idea autoritaria del rapporto tra sindacati, aziende, amministratori, manager e datori di lavoro".

Sempre con il supporto di intellettuali, forze sociali e associazioni, ai quali verrà chiesto sostegno totale per la formazione dei comitati nei luoghi di lavoro.

"I comitati per la democrazia -sempre Cajarelli- saranno il punto di partenza delle nuove battaglie per tutela dei lavoratori". E per contrastare un situazione che, come ha spiegato lo stesso Rinaldini, "è di estrema delicatezza dato il momento di crisi economica. Siamo ad un bivio -ha aggiunto- e per questo dobbiamo fare tutto il possibile per rilanciare, difendere e ripristinare il concetto di democrazia quale diritto per tutti i lavoratori".

 

 

Condividi