di Nicola Bossi

TODI - Per il sindaco di centrodestra, Antonino Ruggiano, le prove non finiscono mai. Dopo aver vinto l'armata del centrosinistra 5 anni fa, superato l'effetto anatra zoppa (sindaco di minoranza) grazie al cambio di casacca di un giovane socialista come Floriano Pizzichini, aver rimpastato assessori e sopportato l'estremismo dell'ultimo "fiammatricolore" Mario Epifani, ora deve fare i conti con altri elementi che minano la sua futura rielezione. 

Il primo: rinasce (o almeno cerca di farlo) il terzo polo formato da civici, parte dell'Udc e di Fli più civici. L'ex assessore di Ruggiano, Claudio Serafini, sta rimettendo in moto i cocci. Intanto sta già cercando firme e candidati con 10 mesi di anticipo. Agisce anche sul fronte politico regionale per cercare di trovare alleati nei vertici dell'Udc e di Fli per complicare la vita al centrodetra che di fatto lo ha estromesso. Nella peggiore dell'ipotesi Serafini farà una lista civica. 

Secondo elemento di disturbo: ancora una volta il destrorso Epifani tiene sulle spine la coalizione, anche se i voti di un tempo sono un po' diluiti nel Pdl, ex An. Epifani minaccia di andare da solo qualora Ruggiano si farà carico in coalizione della Lega Nord che a Todi ha messo radici. 

Insomma i maldipancia nel centrodestra ci sono nonostante il governo quinquennale. 

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