Accordo 28 giugno/Prc: "Comitati unitari per democrazia nei luoghi di lavoro"
Venerdi scorso, in un'affollata Sala Baioletti presso la sede regionale di Rifondazione comunista, si è tenuta un'assemblea pubblica sull'accordo interconfederale del 28 giugno alla presenza di Roberta Fantozzi, Segreteria Nazionale Prc, Responsabile Lavoro e Welfare.
Dall'incontro sono emersi tutti gli aspetti negativi di un accordo che "incide in maniera pesante su democrazia e rappresentanza, modello contrattuale e diritto di sciopero". I numerosi interventi di esponenti politici e sindacali hanno posto infatti l'attenzione sulla possibile sostituzione delle RSU con le RSA, sulla derogabilità strutturale del contratto nazionale e sulla cosidetta “tregua sindacale”.
Il punto centrale della discussione è comunque stato il fatto che "l'accordo non è una questione solamente sindacale, ma intervenendo di fatto sulla democrazia nei luoghi di lavoro diventa una questione politica".
In questo senso il segretario provinciale del Prc di Perugia Enrico Flamini nella sua introduzione ha sottolineato che "con lo svuotamento del contratto nazionale si favorisce solo la competizione tra siti produttivi e lavoratori: l’obiettivo è la messa in discussione della coesione e della solidarietà tra lavoratori stessi". ""Proponiamo - ha proseguto Flamini - alle forze politiche, sociali e di movimento della sinistra di produrre un lavoro di mobilitazione al fine di dare vita a comitati unitari per la democrazia nei luoghi di lavoro nella provincia di Perugia".
Nelle conclusioni Roberta Fantozzi ha sostenuto che "Rifondazione comunista è impegnata a svolgere anche nella provincia di Perugia un’iniziativa di informazione e contrasto, nei luoghi di lavoro e nella società, dell’accordo interconfederale del 28 giugno, congiuntamente, appunto, alla denuncia e alla costruzione dell’opposizione alla manovra economica del governo". "Noi crediamo - ha concluso Fantozzi- che sia del tutto evidente un attacco senza precedenti al lavoro e alla democrazia per temperare il dissenso e il disagio dilaganti nel paese anche e soprattutto a seguito di una manovra finanziaria del governo iniqua, recessiva ed antipopolare".

Recent comments
12 years 20 weeks ago
12 years 20 weeks ago
12 years 20 weeks ago
12 years 20 weeks ago
12 years 20 weeks ago
12 years 20 weeks ago
12 years 20 weeks ago
12 years 20 weeks ago
12 years 20 weeks ago
12 years 20 weeks ago