Casa Grifo - Da rossoverde a biancorosso...da mister Hyde a dottor Jekyll
di Marco Casavecchia -
PERUGIA - Una scelta coraggiosa, per certi versi, quella della società, ma fatta con la testa e, di sicuro, dettata dalla consapevolezza che per vincere bisogna operare al meglio, non facendosi condizionare dai sentimenti o da fattori "ambientali". Ci riferiamo, ovviamente, alla decisione di portare a Perugia due ex giocatori della Ternana ai quali, la società rossoverde, data la situazione di stallo in cui si trova, non ha rinnovato tempestivamente il contratto.
Di Borghetti, difensore, e Tozzi Borsoi, attaccante, parla per loro la carriera e ciò che gli addetti ai lavori dicono: gente di categoria superiore per la C2, e di sicuro affidamento. Il difensore, viene indicato come uno dei migliori della categoria, "insuperabile" nelle giornate migliori; la punta è uno che i gol li ha sempre fatti, uno che "ama fare a sportellate", come lui stesso ha detto di sé, un giocatore che se conferma, come si spera, una buona condizione fisica e se ha definitivamente superato i guai fisici che lo hanno condizionato a Terni, insieme con Clemente, potrebbe formare una coppia gol da sogno.
Ma l'incognita, come è facile intuire, è rappresentata dall'accoglienza che gli riserverà la piazza perugina, mai tenera con gli ex rossoverdi, se questi non dimostrano subito spirito di sacrificio e attaccamento alla nuova maglia. Negri e Miccoli ci riuscirono, ma parliamo di serie A e B, anche Di Loreto, ternano doc riuscì a far dimenticare le sue origini con delle ottime prestazioni, anche Atzori se la cavò egregiamente, ma, per esempio, a Zampagna fu sufficiente un gol sbagliato in una partita di Coppa Italia (se non sbagliamo), per attirarsi subito gli strali della Curva Nord, se non quando, come capitò ad un certo Sileno Passalacqua, molto tempo prima, soggiornò a Perugia più da spettatore che da calciatore. Gli storici del Grifo di "Vecchia Guardia", poi, sull'argomento potrebbero intrattenerci con aneddoti e dati, fino a sfinirci.
Il nodo quindi è questo, saprà parte della tifoseria perugina, avere la pazienza di aspettare che i due in questione mostrino quanto potranno dare al Perugia o, alle prime difficoltà ed incertezze, non saranno perdonati loro i trascorsi rossoverdi? La società ha fatto un investimento ed un certo sforzo economico per allestire una rosa competitiva e nelle intenzioni della Società, come ha affermato ieri il Presidente, ci saranno sì tagli, visti i circa trenta giocatori a disposizione ed in prova, ma anche possibili aggiustamenti per raggiungere la quota dei "classe '91", indispensabili in C2.
Occorrerà quindi avere un po' di pazienza, comprensione e fiducia in Damaschi e soci, difronte a scelte condivisibili o meno, in attesa che tutto sia definito, e che il meccanismo cominci a girare al meglio, perché, se è pur vero che il "buongiorno si vede dal mattino", e ieri è stato uno bell'esordio quello del Grifo, abbiamo l'impressione che tra partenze (tante) e arrivi (tanti), il cantiere sia in piena attività ed il "capomastro" Battistini avrà il suo "bel daffare" per realizzare al meglio il "Progetto Perugia". MC www.ac-perugia.net




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