PERUGIA - ''Rivedere subito i criteri di assegnazione delle case popolari, dando priorita' ai nuclei familiari che sono da piu' anni in graduatoria, senza ricevere l'alloggio, tutelando cosi' coloro che da anni attendono, inutilmente, l'assegnazione dell'abitazione e a parita' di condizioni reddituali evidentemente disagiate, appartengono da piu' tempo ad una comunita' con la quale si sono integrati'': e' quanto propone il consigliere regionale Franco Zaffini (Costituente popolare) in una mozione.

Zaffini - come spiega un comunicato della Regione - chiede che venga attribuito un punteggio aggiuntivo per ogni anno di permanenza in graduatoria, cosi' da tutelare quei nuclei familiari che mantengono i requisiti economici e restano legati ad uno specifico territorio comunale.

Con una proposta di legge, Zaffini eccepisce la legittimita' di alcune norme del regolamento attuativo del 2005 che agiscono in violazione della legge sull'edilizia residenziale pubblica num. 23 del 2003: ''Bisogna evitare - chiarisce - che il regolamento di attuazione sia difforme dalla legge regionale, cosa che accade oggi, ad esempio, con riferimento ai requisiti di cittadinanza che, nella legge, vengono richiesti per ogni componente del nucleo familiare, mentre nel regolamento ci si limita al richiedente. Risultato: gli alloggi popolari sono abitati anche da soggetti che non ne hanno diritto, mentre altri che ne avrebbero titolo restano fuori''.
 

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