di Enrico Bocciolesi -

SANSEPOLCRO - “Questa volta la ritualità degli annunci sarà sostituita dalla concretezza delle azioni svolte in comune anche perché questa richiesta ci arriva direttamente dalla nostra collettività che guarda ben oltre i confini burocratici ed amministrativi e sente questi due centri come “un’unica città diffusa” nel territorio unita negli interessi, nelle aspirazioni e nelle cose da fare che sono evidentemente comuni”.

Così a Palazzo delle Laudi, i sindaci di S. Sepolcro e Città di Castello, Daniela Frullani e Luciano Bacchetta hanno parlato di “un’iterazione funzionale” tra le due principali amministrazioni delle vallata. Le due giunte proprio per questo hanno comunicato in conferenza stampa di aver concordato incontri a cadenza bimensile per concretizzare “un tavolo di concertazione permanente”.

Uno spazio per la “collaborazione bilaterale” dove “definire strategie comuni” sul versante delle grandi infrastrutture “realizzazione della E/78, messa in sicurezza dell’E/45, sfondamento a nord della ferrovia”, necessarie per la realizzazione della piastra logistica. “Intendimenti univoci” che vanno ricercati anche sul “futuro prossimo della Diga di Montedoglio o per il supporto dell’economia in un momento di crisi come l’attuale” dove le amministrazioni comunali devono svolgere “azione di consulenza e supporto all’impresa” quali “la guida nelle diverse forme d’accesso alle risorse comunitarie europee” giovandosi “dell’operatività di soggetti di servizio consortili” come il Centro Valtiberina Produce.

Altro nodo fondamentale per Bacchetta e Frullani è anche quello di una politica culturale “sempre di più in sintonia” tra Città di Castello e S. Sepolcro da perseguire “stilando un calendario degli eventi in vera sinergia” ed attivando “modi ed opportunità comuni nell’offerta turistica e nella capacità d’accoglienza”. Una “capacità di proporsi insieme” da “attivare e testare immediatamente nei prossimi grandi eventi come la mostra su Luca Signorelli o le celebrazioni per mille anni della fondazione della Cattedrale Biturgense”.

I due sindaci e i loro vice Andrea Laurenti e Michele Bettarelli hanno conclusoevidenziando “la volontà di mantenere i rapporti nella gestione dei servizi già esistenti (raccolta rifiuti)” e valutandone altri come la sanità “in stretta relazione alla vicinanza delle due cittadine”.

 

Condividi