Manovra: Bottini: è sbagliata, ingiusta e dannosa. Colpisce i più deboli
PERUGIA - ''In tempi difficili per il Paese, per i cittadini, per le famiglie e per le imprese, il Governo, nel tentativo di salvare i conti pubblici, vara una manovra sbagliata, ingiusta e dannosa'': e' quanto ha affermato il segretario regionale del Pd Umbria, Lamberto Bottini, in occasione della conferenza stampa, svoltasi questa mattina a Perugia per presentare le proposte e le iniziative del partito umbro in tema di immigrazione.
E' una manovra - ha commentato ancora Bottini - ''che taglia gli investimenti, i trasferimenti agli enti locali, i servizi, primo tra tutti la sanita', e colpisce indistintamente tutti i cittadini, soprattutto i piu' deboli. E le Regioni e gli enti locali, con disprezzo per l'impostazione federalista. Il Pd, che pure ha mostrato grande senso di responsabilita' garantendo una rapida approvazione del provvedimento da 80 miliardi, non puo' non dire che questa non e' la manovra che avremmo voluto. Lo dira' nelle occasioni di incontro e di confronto, in particolare durante le feste democratiche, organizzando iniziative e dibattiti sul tema, distribuendo materiale informativo. Lo dira' per sottolineare che il Pd e' portatore di un'altra gerarchia di valori, di un'altra prospettiva di crescita, di un'altra visione del Paese''.
''Il Pd avrebbe proposto una manovra differente - ha aggiunto Bottini - nella convinzione che il Paese ha bisogno di manovre che non siano lineari ma modulate, per cui chi ha di piu' deve dare di piu'. Il Pd al primo posto mette le politiche del lavoro, mette il tema fiscale, le politiche delle liberalizzazioni. C'e' bisogno di lavorare all'internazionalizzazione delle imprese, che faticano a proporsi sui mercati esteri, di investire nelle nuove frontiere tecnologiche, sulle energie rinnovabili, sull'ambiente''. ''In occasione delle feste - ha continuato Bottini - proporremo una riflessione su questi temi''.
In tema di immigrazione, intanto, il Forum del Pd e il Dipartimento sociale sono da tempo impegnati con l'organizzazione di campagne nazionali e con la formulazione di proposte a livello locale. ''Il Paese - ha detto Valerio Marinelli, coordinatore dei dipartimenti Pd Umbria - avra' statisticamente bisogno di centinaia di migliaia di immigrati nei prossimi anni e su questo tema vogliamo mettere particolare attenzione anche in Umbria. E' un investimento che vogliamo fare in una regione che e' al secondo posto in Italia per tasso di immigrazione''.
In particolare, il Pd Umbria propone uno sforzo di innovazione nella riformulazione della Legge regionale sull'immigrazione del '90, ''che ha bisogno di essere aggiornata - spiega Marinelli - per rendere i diritti degli immigrati realmente esercitabili''.
Tre, in particolare - e' detto in una nota del partito - i temi sensibili: assistenza sanitaria, partecipazione, lavoro. In particolare ''si propone - ha spiegato Antonio Tonzani, responsabile del Dipartimento sociale del Pd Umbria - di staccare l'assistenza sanitaria dal permesso di soggiorno per garantire la continuita' della cura oltre che della prevenzione. Poi di favorire l'integrazione attraverso una maggiore e piu' attiva partecipazione della popolazione straniera alla vita amministrativa. Quindi di facilitare l'accesso al lavoro con l'implementazione dei servizi di orientamento e di formazione, in particolare di formazione per l'assistenza familiare''.
Alla conferenza stampa erano presenti i Consiglieri stranieri aggiunti al Comune di Perugia Lidiya Shemshur e Iyad Hafez e il presidente della Consulta degli immigrati di Perugia Guillaume Toaly, che, esprimendo apprezzamento per il lavoro di ascolto, coinvolgimento e partecipazione messo in piedi dal Pd, hanno sottolineato la necessita' di semplificare i percorsi burocratici per l'accesso ai servizi e al lavoro e favorire una maggiore integrazione nella vita amministrativa.
Nei prossimi mesi, infine, il Pd Umbria si fara' promotore di una raccolta firme, gia' avviata a livello nazionale, contro il decreto Maroni che prevede l'allungamento dei tempi di permanenza degli immigrati nei Cie (Centri di identificazione ed espulsione). A settembre fara', inoltre, partire un'altra raccolta per una legge di iniziativa popolare che preveda il riconoscimento del diritto di cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia. Banchetti saranno allestiti in tutte le Feste democratiche e informazioni sono disponibili sul sito del Pd nazionale.

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