Barbara Isidori

Poche vacanze. Forse pochissime ma ne è valsa la pena visto che mister Battistini torna al timone della truppa biancorossa con in tasca il patentino di allenatore Uefa A e tantissima voglia di far bene. “Sono stati 40 giorni di lavoro intenso ma molto gratificante. In fondo ho fatto quello che mi piace di più. Stare sul campo” ha esordito il tecnico biancorosso “Ho rivisitato tante mie convinzioni in chiave nuova. Ovviamente non va buttato tutto il vecchio né scartato il nuovo per paura di farlo. Serve il giusto ragionamento. Ho sentito parlare allenatori importanti come Guardiola che è logico ti fanno pensare. Mi ispirerò a lui? In realtà lui non ha parlato né di tecnica né di tattica ma ha ribadito che quello che fa la differenza sono le motivazioni e una società forte. Quello che, nel mio piccolo, ribadisco sempre”.

Per la prima volta questa mattina Battistini ha visto il suo gruppo. Un mix variegato a cui dare una fisionomia tecnica e morale. “Prima di parlare dei nuovi voglio ancora ringraziare tutti i giocatori dello scorso anno che con grande merito hanno conquistato imprese enormi come la vittoria di campionato e Coppa e sfiorato lo scudetto. Se avessimo potuto scegliere con il cuore sarebbero rimasti tutti ma abbiamo operato con la testa per incrementare il livello tecnico ed essere competitivi anche per la Lega Pro” ha commentato il mister “La cosa importante adesso sarà ricreare prima che un gruppo di giocatori un gruppo di uomini che abbia valori importanti e motivazioni a mille, così come è stato lo scorso anno”.

Capitolo Frediani. L’attaccante livornese idolo dei tifosi in campo per i suoi gol e fuori per la sua simpatia all’ultimo è stato tagliato dalla rosa perché, a suo dire, non sarebbe stato gradito dallo stesso Battistini. A rispondere è il presidente Damaschi. “Bisogna smettere con la storia che esistono giocatori presi o mandati via da me, dal ds o dall’allenatore. Tutte le scelte fatte sono state condivise. Per quanto riguarda Frediani, con cui ho un rapporto personale splendido e che lo scorso anno ho voluto a tutti i costi, è un giocatore importante ma che non abbiamo inserito nel nostro progetto. Capisco la sua amarezza ma nel calcio è così” ha chiarito il presidente.

Detto questo c’è una nuova squadra che attende. Quali sono state le prime impressioni del tecnico? “La squadra credo sia stata allestita molto bene. Abbiamo cercato certezze per il reparto avanzato con Margarita, Clemente e giovani che hanno già fatto bene. In difesa ci sono giocatori di livello come Cacioli, Anania che è stato un protagonista della cavalcata del gruppo mentre a centrocampo non c’è che l’imbarazzo della scelta con Carloto che è uno dei migliori della Lega Pro”. Insomma una squadra competitiva forse con qualche carenza sulla fascia mancina del centrocampo. “E chi l’ha detto? Abbiamo tanti giocatori su cui contare vedi Luchini, Sansotta, Moscati” ha detto ancora.

La squadra quindi c’è e con i pezzi da riempire sarà davvero competitiva per questa nuova avventura. Come vive quest esordio tra i professionisti mister Battistini? “Affronto tutto con grande serenità. Ho lavorato per questo e non vedo l’ora di iniziare. Non mi cullerò certo sugli allori di quello che abbiamo conquistato l’anno scorso ma lavoreremo tutti insieme per ripeterci. Credo molto nei miei mezzi e in quelli della squadra” ha concluso.

Artefice della costruzione del nuovo Grifo è ovviamente il ds Arcipreti. “Abbiamo lavorato bene credo che questa squadra sia pronta per essere competitiva. Saremo completi quando completeremo il quadro con i due giocatori mancanti, un difensore e un attaccante. Stiamo guardandoci intorno e presto metteremo a punto la squadra”.

Da sottolineare anche un giovane aggregato in rosa e passato sotto silenzio. Il giovanissimo portiere, è del 1995, Bracalenti. “E’un portiere promettente nonostante la giovanissima età e uno degli elementi di tutto il panorama italiano. Ha grandissime potenzialità ed è un’operazione importante in prospettiva futura” ha continuato Arcipreti.
 

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