Barbara Isidori

L’aria a Pian di Massiano è quella che si respira il primo giorno di scuola. Un misto di curiosità, curiosità e un pizzico di emozione per la nuova avventura che inizia. Si comincia puntuali alle 8.00 quando si aprono i cancelli del parcheggio del Curi. Un via vai di macchine con dentro i grifoni che entrano in classe. Primi test atletici in palestra e poi alle 11.00 tutti pronti a ripartire per il ritiro di Bettona dove la squadra biancorossa starà fino alla fine del mese.

Insomma da oggi si inizia a fare sul serio. A dare il benvenuto e a fare il punto della situazione è il “preside” (presidente) Damaschi. “In questi ultimi mesi ci siamo persi un po’ in chiacchiere ma da oggi finalmente si torna a parlare di calcio giocato. Noi siamo pronti per iniziare questa nuova stagione e sicuri di aver fatto un buon lavoro nella costruzione della squadra. Poi sarà il campo a darci il verdetto finale” ha detto “Prima che qualcuno ce lo faccia notare, sappiamo che ci mancano alcuni tasselli per completare la rosa. Potevamo averlo già chiuso per oggi ma vogliamo chiuderlo con il meglio per il Perugia. Per cui dobbiamo avere i tempi giusti”.

I pezzi mancanti sono il portiere, un difensore e un centravanti. I nomi? I soliti. Ragni, Emerson e Amoruso o chi per lui. “ Per Ragni Arcipreti aveva già intavolato tutta la trattativa con il Pescara e tutto sembrava a posto. La società però ha disconosciuto gli accordi e ci ha detto di prendere anche altri giocatori in esubero. Noi non siamo il parcheggio di nessuno né possiamo prendere come le casalinghe i pacchetti offerte al supermercato” ha continuato il presidente biancorosso “Noi aspetteremo ancora qualche tempo ma ci inizieremo a muovere anche su altri fronti”.

Ragni quindi in forse ed Emerson sfumato. “Emerson era il giocatore che avremmo voluto più di tutti ma non è stato per nulla possibile intavolare qualsiasi tipo di trattativa con il Lumezzane. A questo punto dovremo guardarci intorno. Amoruso? Sarà con noi dal primo di agosto per precedenti impegni. Certo manca la firma ma per noi la parola conta come aver messo nero su bianco”.

Squadra più o meno pronta quindi anche se rivoluzionata rispetto alla scorsa stagione. “Abbiamo operato scelte difficili ma ponderate attentamente con la testa. Il nostro intento era quello di fare un Perugia più forte possibile anche se l’ultima parola spetterà al verdetto del campo” ha commentato il patron del Grifo “Quello che vogliamo è avere una squadra moralmente fortissima come quella dello scorso anno ma con maggiore spessore tecnico”.

Già qualche critica si è levata verso il Perugia perché troppo “verde”. Troppi giovani a discapito di vecchi marpioni con una certa esperienza alle spalle. “Noi abbiamo cercato di fare un giusto mix tra ragazzi più giovani e più grandicelli. La nostra intenzione è stata quella di pensare ad un progetto duraturo che duri anche in ottica futura. Poi non va dimenticato che sono con noi giovani di un certo spessore che nelle rispettive categorie hanno sempre fatto bene”.

Così come Damaschi era stato chiaro sull’obiettivo stagionale così lo è per questa nuova annata tra i professionisti. “Prima di tutto dovremo vedere come si attrezzano le nostre avversarie ma noi partiamo per essere protagonisti e cercare subito il salto di categoria”.

Un bell’obiettivo insomma ma per centrarlo servirà, così come è successo l’anno scorso, tutto il calore dei tifosi. “Ci aspettiamo grande aiuto dalla piazza. Noi ci siamo impegnati al massimo e continueremo a farlo sperando che i tifosi ci supportino con lo stesso entusiasmo”. A creare qualche problema però potrebbe essere il discorso tessera del tifoso. “A prescindere dalla famigerata tessera noi speriamo di avere ancora più abbonamenti. Come società poi stiamo lavorando a qualche iniziativa per evitare la tessera ma nel caso non ci riuscissimo spero che la passione per il Grifo sia più forte di qualsiasi altra cosa” ha concluso Damaschi.
 

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