PERUGIA - ''Se la sanita' umbra riesce a coprire i sei milioni stimati di mancati trasferimenti del Governo a seguito dell'approvazione della manovra economica, vuol dire che negli ultimi due anni vi sono stati quanto meno 12 milioni di euro di sprechi'': a sostenerlo e' Rocco Girlanda, deputato del Popolo della Liberta', dopo la decisione della giunta regionale di non introdurre il ticket sanitario per le prestazioni diagnostiche.

''L'approvazione della manovra - sostiene Girlanda - sarebbe cosi' addirittura salutare sui conti della sanita' umbra, dal momento che costituira' una sprone alla razionalizzazione ed alla ottimizzazione dei fondi a bilancio, su ambiti come la spesa farmaceutica o altri settori su cui da tempo i sindacati stanno chiedendo attenzione. Qualora invece cosi' non fosse, e la scelta attuale della presidente Marini non si rivelasse sostenibile, vorrebbe dire che si e' trattato solamente di una decisione propagandistica e frettolosa - conclude Girlanda - tale da costare all'Umbria altre risorse da parte del governo, quali quelle derivanti dalla mancata introduzione del ticket''.
 

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