PERUGIA - ''Anche in Umbria, come in altre regioni, non ci saranno i temuti ticket sanitari, grazie alla decisione presa dalla Giunta regionale su proposta della presidente Catiuscia Marini'': cosi' Roberto Carpinelli, capogruppo di Per l'Umbria in Consiglio regionale.

''Una proposta di buon senso - sostiene Carpinelli -, che rende onore alla nostra regione: i ticket per le prestazioni diagnostiche, infatti, avrebbero ancora una volta gravato sulle tasche della povera gente, gia' gravata da una crisi che sta mostrando tutti i suoi effetti devastanti. Il governo, ancora una volta, non si e' smentito, cercando di ricavare introiti in un ambito delicatissimo come quello della sanita', promuovendo una misura vessatoria che incide indiscriminatamente sui conti di tutti i cittadini. Bene quindi ha fatto la Regione Umbria, ed in particolare la nostra presidente, a non arrendersi a tale disposizione della manovra approvata dal Governo, e divenuta gia' esecutiva. Siamo sicuri che le misure alternative che verranno adottate dalla Regione Umbria per mantenere l'equilibrio economico, come la proposta di razionalizzazione della spesa farmaceutica in discussione in queste ore, porteranno i medesimi risultati dei ticket senza pero' le inevitabili ripercussioni sul budget dei cittadini''.

''Ancora una volta la Regione Umbria - conclude Carpinelli - ha dimostrato che per fare cassa non si deve inevitabilmente incidere sulla pelle della povera gente, cosa che, purtroppo, sembra essere sconosciuta a questo Governo che, nell'estremo tentativo di risollevare un'economia oramai agonizzante, se la prende con i ceti piu' deboli e disagiati''.
 

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