di Nicola Bossi

PERUGIA - Uno, due, cento inutili tavoli sulla droga e sul suo consumo. Il Capoluogo ne è un esempio: uno è stato istituito dalla Giunta comunale, un altro lo vorrebbero istituire direttamente i consiglieri di minoranza Varasano e Cozzari. E da mesi a Palazzo dei Priori si discute di questi tavoli che devono sfornare idee per contrastare alcool e droghe. Il primo tavolo (quello della Giunta) tra l'altro ha già affermato che sente l'esigenza  "di dotarsi di un organismo maggiormente tecnico in grado di fornire al primo un quadro d’insieme del fenomeno e gli ambiti di intervento dei singoli soggetti partecipanti".Insomma siamo all'A-B-C.

Invece una delle preoccupazioni maggiori per il tandem Varasano-Cozzari sul tavolo della Giunta è quello che mancano le associazioni cattoliche. Problema molto grave, al pari degli effetti collaterali della cocaina. Il duo di centrodestra vuole trovare soluzioni per combattere il primato perugino: “se Perugia è la piazza più appetibile per la vendita della droga, un motivo ci sarà e bisogna fare qualcosa per combatterlo”.

Tanto rumore per nulla. I politici lo sanno (soprattutto quelli di centrodestra): che i comuni non possono fare niente per stroncare i traffici di droga. Varasano, ideologo-intellettuale del Pdl, dovrebbe chiedere al proprio Governo di mandare gli uomini in più per polizia e carabinieri. E non fare il piazzatore di Tavoli, di cui la sinistra è maestra e falegname da secoli. Ma questo è il grande bluff del Pdl: accusare di insicurezza chi comanda i Comuni, per distogliere lo sguardo sul mancato Patto tra Maroni e l'Umbria per portare forze fresche armate e competenti. Anche se sono anagraficamente giovani questi politici, sono già vecchi dentro, in fatto di strategie.

Ha ragione il capogruppo del Prc Pampanelli - i comunisti sulle droghe hanno idee strane: dove sono dittatura le combattono, dove sono hyppy-benestanti all'opposizione sono per la legalizzazione - nel dire che il Comune può fare solo una cosa in fatto di droga: il compito della politica e delle scuole deve essere concentrato sulla fase della prevenzione e della domanda .Per tutto il resto ci sono le forze dell'ordine.

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