PERUGIA - Il capogruppo regionale dell’Udc, Sandra Monacelli, in una interrogazione chiede alla presidente della Giunta regionale, quali soluzioni si intendano adottare “per stabilizzare il rapporto di lavoro del personale precario assunto dal Comune di Nocera Umbra con la legge ‘61’98’ (ricostruzione post sisma) che non sono ancora stati sistemati a tempo indeterminato. E, in ogni caso, come si intenda sopperire al completamento delle pratiche post-sismiche ancora aperte”.

Monacelli ricorda che dopo gli eventi sismici del 1997, grazie alla legge “61/’98” (articolo 14) in diversi Comuni umbri, “è stato assunto a tempo determinato del personale, rimasto per diverso tempo nella condizione di precarietà. Al 31 dicembre del 2010 contratti in scadenza di lavoratori a tempo determinato alle dipendenze del Comune di Nocera Umbra erano 44 su un totale di 51 dipendenti assunti presso tutti i Comuni interessati dagli eventi sismici del settembre 1997”.

Il Comune di Nocera, spiega l’esponente dell’Udc, “a seguito di uno stanziamento pari a 350mila euro da parte della Giunta regionale, ha provveduto a stabilizzare, 13 dipendenti con contratti part-time mentre 2 hanno rassegnato le dimissioni, portando a 29 il numero dei dipendenti precari a distanza di 14 anni dal sisma, i cui contratti sono stati tutti prorogati fino al 31 dicembre 2011, ma dallo scorso primo luglio si sono visti ridurre, a causa di problemi di finanziamento, al 67 per cento l'orario stabilito”.

Monacelli aggiunge poi che i lavoratori in questione sono impiegati negli uffici tecnici, amministrativi e di manutenzione del Comune di Nocera, “le cui ridotte prestazioni minacciano anche di recare danno ai servizi resi all'utenza e ai cittadini. Le sigle sindacali provinciali e territoriali – ricorda l’esponente dell’Udc - hanno espresso preoccupazione per i forti disagi che stanno vivendo i precari, chiedendo il riconoscimento di un pari trattamento rispetto agli altri 600 lavoratori ‘post-terremoto’ che sono già stati stabilizzati”.

Monacelli fa poi riferimento ad una sentenza del Tar dell’Umbria che, il 10 giugno scorso, ha accolto il ricorso per l'annullamento della graduatoria di merito finale per il passaggio a tempo indeterminato part time al 50 per cento di 2 posti di istruttore amministrativo”. Monacelli ricorda inoltre che l’assessore regionale Franco Tomassoni rispondendo in Aula lo scorso 15 febbraio ad una sua interrogazione , aveva detto che la Giunta regionale “fermi restando i vincoli di finanza pubblica e compatibilmente con le risorse finanziarie a disposizione, si è impegnata, in accordo con le organizzazioni sindacali e con gli stessi Comuni interessati, a verificare la possibilità di attivare ogni possibile intervento per contribuire a creare le condizioni opportune per una definitiva soluzione della questione relativa ai precari assunti da alcuni Comuni umbri dopo il terremoto del '97, anche nel più ampio processo di riordino endoregionale già avviato”.

Il capogruppo regionale dell’Udc, rileva infine che c'è “forte incertezza, al di là delle rassicurazioni verbali, riguardo eventuali stanziamenti regionali a favore del Comune di Nocera Umbra, finalizzati alla proroga dei contratti in scadenza del prossimo 31 dicembre, e che la maggior parte dei precari si trova in servizio presso il Comune di Nocera Umbra, uno dei più danneggiati dal terremoto e con una attività di ricostruzione non affatto completata”.
 

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