PERUGIA - Il consigliere regionale umbro del Pd, Andrea Smacchi, giudica ''farneticante'' la proposta dell'ex senatore della Lega nord ed attuale presidente della Provincia di Varese, Dario Galli che prevede, di ridurre costi della politica, tagliando Regioni piccole come l'Umbria.

L'esponente del Partito democratico lo invita quindi a visitare l'Umbria che - ricorda - non fara' pagare i ticket sulla sanita' perche' fra l'altro si e' data una delle sanita' migliori, meno costose e modello per le altre Regioni italiane.

''La soluzione trovata per la Regione Umbria dal presidente della Provincia di Varese - afferma Smacchi in una nota - non deve essergli costata molta fatica, rispetto a quella si' necessaria per capire come possano essere stati spesi centinaia di milioni di euro per un aeroporto come Malpensa, un'opera inutile osteggiata anche dai cittadini, quando l'unico hub veramente internazionale e' quello di Fiumicino''.

Dopo avere ricordato che storicamente gli Umbri ''esistevano ancora prima dei Romani che sconfissero gli Insubri, alleati al popolo straniero dei Galli nel 225 avanti Cristo, Smacchi afferma di trovarsi ''con profondo rammarico a commentare le parole di chi e' sceso a Roma come senatore della Repubblica nel 1997, probabilmente prestato alla politica, come imprenditore che non conosce problemi, facendosi rieleggere nella XIII, XIV e XV legislatura''.

''La Provincia di Perugia - ha aggiunto - ha piu' di 700 mila abitanti contro i 900 mila di quella di Varese, con dati numerici assimilabili, tranne che per la possibilita' di calcolare nel reddito medio quella quota di transfrontalieri che si recano a lavorare in un Paese extra Ue e che drogano tutte le statistiche sul benessere. La nostra piccola Regione, e' il riferimento benchmark per i costi standard sanitari essendo la migliore d'Italia, non introdurra' i ticket voluti da Tremonti che graveranno sui piu' deboli e non ha mai dovuto subire l'umiliazione di aver convenzionato una clinica degli orrori''.

''Mi sono fatto promotore in Umbria – insiste Smacchi - dell'abolizione dei vitalizi dei consiglieri regionali e mi piacerebbe che anche il presidente della Provincia di Varese si facesse promotore, visto che e' un grande imprenditore e non ha bisogno della questua pubblica, di una grande riforma che porti alla eliminazione di quei privilegi di origine asburgica che ancora esistono e che i parlamentari, di notte, reintroducono. Sarei felice di invitare il presidente a visitare la nostra Umbria per fargli comprendere che, pur con mille difficolta', si cerca: di garantire ai cittadini un tenore di vita degno, di tutelare la loro salute e di garantire una coesione sociale che possa definirsi tale. Prendendo a prestito le stesse parole che il presidente della Provincia di Varese ebbe a dire al giornale 'La Provincia di Varese' il 9 gennaio 2009 in occasione dell'eroico salvataggio del cane della sorella di un noto calciatore: 'Anche questa piccola avventura pero' dimostra che, con un po' piu' di indipendenza e liberta', si potrebbero potenziare i servizi di pronto intervento, gestendoli direttamente dal territorio e con risultati egregi' - conclude Smacchi - e' proprio quello che cerchiamo di fare in Umbria da sempre per i nostri cittadini''.
 

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