di Enrico Flamini*Segretario Provinciale Prc-FdS Perugia

PERUGIA - Rifondazione comunista di Perugia esprime la propria soddisfazione per il fatto che al momento non saranno applicati in Umbria i nuovi ticket sanitari per la diagnostica previsti dalla manovra del Governo. La decisione assunta dalla Giunta Regionale dell’Umbria di sospendere l’applicazione dei ticket rappresenta una risposta concreta sul piano politico alla macelleria sociale messa in atto dalle destre. La manovra del governo, con tanto di via libera dato dalle opposizioni parlamentari, è infatti iniqua socialmente, recessiva sul piano economico e non assume nessuna misura contro la speculazione e contro gli speculatori.
Per questo riteniamo di importante valenza politica ogni misura che la Giunta Regionale dell’Umbria assumerà per salvaguardare il nostro sistema sanitario pubblico e per difendere i cittadini umbri già pesantemente colpiti dalle ripercussioni della crisi economica. Ecco, i consiglieri regionali delle destre invece di inveire sulla nomina a commissario dell’ Azienda ospedaliera di Perugia dell'attuale direttore generale, nomina di transizione, di garanzia e di esperienza in un momento così pesante per la sanità, farebbero meglio ad intervenire presso i propri rappresentanti nazionali per far cambiare una manovra che scarica integralmente i costi della crisi sulle fasce più deboli della società.

 

 

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