PERUGIA - Per il momento non saranno applicati in Umbria i nuovi ticket sanitari per la diagnostica previsti dalla manovra del Governo entrata in vigore ieri. Lo ha annunciato la presidente della Regione Catiuscia Marini definendo la misura ''iniqua e ingiusta che colpisce e danneggia i cittadini''.

La Marini ha informato di avere dato mandato alla Direzione regionale della sanità di inviare una comunicazione a tutte le Asl per la non applicazione dei ticket in attesa di conoscere maggiori indicazioni che la Giunta regionale discuterà nella seduta di domani. Nel pomeriggio infatti l'esecutivo prenderà in esame una serie di proposte tecniche che la stessa Direzione regionale della sanità sta elaborando in queste ore.

''Abbiamo deciso - ha detto la Marini - la sospensione dell'applicazione dei ticket sulle prestazioni diagnostiche perchè la riteniamo una misura iniqua e ingiusta che colpisce e danneggia i cittadini, già pesantemente colpiti dalle ripercussioni della crisi economica sul potere d'acquisto dei redditi specie delle fasce più deboli. Iniqua anche perchè si tratta di una tassa imposta a tutti senza tenere conto delle differenze di reddito. Inoltre una tale misura danneggia lo stesso sistema sanitari pubblico favorendo e aprendo spazi verso gli operatori privati''.

''In queste ore - ha annunciato la presidente umbra - abbiamo anche avviato un confronto con le altre Regione al fine di individuare ipotesi sostitutive omogenee dei ticket, soprattutto per quelle con i bilanci in regola e dunque senza deficit. L'altro aspetto che contestiamo di questa misura è appunto quello della imposizione da parte del Governo di scelte - ha concluso la Marini - a prescindere dalle condizioni di bilancio della sanità delle singole":

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