PERUGIA - Il capogruppo della Lega nord in Consiglio regionale, Gianluca Cirignoni, ha presentato una interrogazione scritta alla Giunta per chiede l'applicazione della legge in materia di trasparenza della pubblica amministrazione. L'esponente leghista ha infatti verificato - si legge in una nota del Consiglio - la mancata pubblicazione online dei curricula di tutti i dirigenti di Asl e Aziende ospedaliere, ricavandone l'impressione ''di trovarsi di fronte ad una vera e propria 'Sanitocrazia' protetta e commista alla politica regionale''.

''L'assessore alla sanita', e presidente della Giunta regionale - ha sostenuto Cirignoni -, spieghi se intende intervenire per far rispettare alle aziende sanitarie regionali la legge 69/2009 in materia di trasparenza della pubblica amministrazione''.

Il consigliere regionale leghista ricorda che la legge 69/2009 ''stabilisce che tra i vari dati che le pubbliche amministrazioni devono pubblicare sui propri siti internet siano inclusi i curricula vitae dei dirigenti, oltre che le loro assenze e retribuzioni''. ''Dai controlli sui siti delle Asl e delle Aziende ospedaliere umbre - aggiunge - emerge un quadro sconfortante, che suscita perplessita' e preoccupazione. Ad oggi, infatti, a distanza di ben due anni dall'entrata in vigore della legge, la Asl n.3 ha pubblicato online solo 329 curricula su 448, la Asl n.2 227 su 373, la Asl n.4 208 su 355, l'Azienda ospedaliera di Perugia 383 su 513, l'Azienda ospedaliera di Terni 172 su 396, mentre sul sito internet della Asl n.1 di Citta' di Castello risultano elencati solo 180 dirigenti per 104 dei quali e' disponibile il curriculum vitae''.

''Insomma su circa 2.400 dirigenti della sanita' umbra, che ci costano oltre 180 milioni di euro all'anno, solo poco piu' della meta' ha il suo curriculum vitae pubblicato a termini di legge. L'impressione che si ha e' quella di trovarsi di fronte ad una vera e propria 'Sanitocrazia' protetta e commista alla politica regionale come ha dimostrato Sanitopoli''.

Il capogruppo della Lega nord sollecita dunque ''la Giunta regionale ad attivarsi nei confronti di tutte le direzioni generali, affinche' vengano esperiti controlli straordinari sui titoli dei dirigenti con particolare riferimento ai medici, dato che la situazione alimenta il sospetto che qualcuno dei dirigenti possa essere sprovvisto dei titoli necessari ad espletare la sua funzione''.
 

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