PERUGIA - Continua a crescere negli ultimi anni il numero dei pazienti umbri che per curarsi si rivolgono ad ospedali e strutture sanitarie di altre regioni. Secondo il direttore generale dell' Azienda ospedaliera di Perugia Walter Orlandi per fronteggiare questo fenomeno occorre concentrarsi su alcune specialita', ''in particolare quelle come l'ortopedia, per le quali gli umbri snobbano i nostri ospedali''.

''Continua a crescere il numero degli anziani e gli ospedali umbri - ha spiegato Orlandi - sono chiamati a fornire sempre di piu' risposte socioassistenziali''. Occorre quindi a suo avviso intensificare i servizi di cura ed assistenza a domicilio e potenziare le strutture residenziali per anziani in modo da consentire agli ospedali di concentrarsi su quelle prestazioni della sanita' per le quali gli umbri si rivolgono fuori regione.

Orlandi, nel corso della conferenza stampa di oggi per la presentazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti al Santa Maria della Misericordia, rispondendo ad una domanda dei giornalisti su questa ''fuga'' dagli ospedali umbri, ha ricordato come studi specifici hanno riconfermato che la sanita' umbra e' ritenuta la migliore in Italia per il rapporto tra spesa e qualita' del servizio fornito. ''In un contesto di federalismo - ha proseguito - anche altre Regioni si sono meglio attrezzate attirando pazienti anche dall' Umbria. Per questo occorre che l'ospedale di Perugia e quelli limitrofi potenzino in modo coordinato quei servizi e quelle specialita' per le quali i pazienti umbri si rivolgono altrove''.

Orlandi ha infine criticato l' introduzione dei nuovi tiket previsti dalla manovra finanziaria che - ha detto - con il meccanismo delle esenzioni legate al reddito colpiscono ''i soliti tartassati''.
 

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