ROMA - La poverta' relativa e' piu' diffusa nel Mezzogiorno, in particolare maglia nera nel 2010 risulta la Basilicata, mentre il fenomeno e' piu' attenuato al Nord e specialmente in Lombardia, la regione che lo soffre meno. Lo rileva l'Istat, spiegando che la Lombardia e l'Emilia Romagna sono le regioni con i valori piu' bassi dell'incidenza di poverta', pari al 4,0% e al 4,5% rispettivamente. Si collocano su valori dell'incidenza di poverta' inferiori al 6% l'Umbria, il Piemonte, il Veneto, la Toscana, il Friuli Venezia Giulia e la provincia di Trento.

Ad eccezione di Abruzzo e Molise, dove il valore dell'incidenza di povertà non e' statisticamente diverso dalla media nazionale, in tutte le altre regioni del Mezzogiorno la poverta' e' piu' diffusa rispetto al resto del Paese. Le situazioni piu' gravi si osservano tra le famiglie residenti in Calabria (26,0%), Sicilia (27,0%) e Basilicata (28,3%).

C’è comunque da attendersi una decisa modifica in peggio di questi valori per l’anno in corso, come conseguenza delle misure che stanno per essere decise dal Parlamento italiano con la manovra finanziaria che andranno a colpire prevalentemente le famiglie a reddito fisso.

LA POVERTÀ IN ITALIA

 

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