FABRIANO (ANCONA) - ''Il sen. Casoli finge di dimenticarlo, ma la gestione della procedura di amministrazione dell'Antonio Merloni spa e' di competenza del Governo nazionale e dei commissari nominati dal Ministero dello Sviluppo economico''. Il sindaco di Fabriano Roberto Sorci replica cosi' al sen. Francesco Casoli (Pdl), che aveva difeso l'operato del Governo.

''Il loro immobilismo - aggiunge - ci ha portato alla situazione di incertezza attuale. Non vorrei, senatore Casoli, che tale immobilismo fosse dovuto a volonta' e interessi che nulla hanno a che fare con la salvaguardia dell'occupazione e del nostro territorio''.

Secondo Sorci, ''se ci troviamo a questo punto di incertezza, infatti, dipende dalla gestione finora adottata dal Governo nazionale e dai commissari che, invece di stimolare la ricerca di iniziative industriali capaci di offrire una prospettiva strutturale alla crisi della Antonio Merloni, hanno adottato un comportamento formale e burocratico. Se altri, come le Regioni Marche e Umbria, hanno cercato di attivare progetti anche su scala internazionale, per evitare 'spezzatini' e proporre soluzioni che riguardassero l'intero perimetro aziendale dell'Antonio Merloni, e' stato proprio per supplire all'immobilismo del Governo nazionale e dei commissari''.

Per il primo cittadino di Fabriano, e' ''proprio questo il momento piu' opportuno per operare in modo sinergico per raggiungere un obiettivo chiaro e condiviso. Un buon esempio e' venuto proprio nelle ultime ore dalle varie forze politiche nazionali che, di fronte a situazioni e realta' davvero preoccupanti, hanno deciso di definire una strategia comune che fosse un chiaro segnale a chi tenta, al contrario, di speculare sulle situazioni negative''.

E Sorci elogia l'atteggiamento ''serio e concreto'' del segretario locale della Lega ''che propone un tavolo intorno al quale definire in modo netto le strade da percorrere tenendo conto della forte valenza di questa vertenza che ha un grande valore socio-economico'' e ''dimensioni del tutto analoghe a quelle piu' note dell'Alitalia o della Fincantieri''.
 

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