CITTA' DI CASTELLO - Si sono incontrati oggi, su richiesta della Cgil, gli amministratori del territorio dell’Alto Tevere (presenti il sindaco di Lisciano Niccone, l’assessore del comune di Città di Castello, il vicesindaco del comune di San Giustino) per la questione Tabacco.

L’incontro nasce dalla forte preoccupazione della Flai-Cgil e dalla Cgil alta Umbria in merito al tabacco, sia dal punto di vista occupazione, sociale e del sistema delle imprese.

La forte incertezza del settore rischia infatti di mettere in pericolo l’occupazione di circa 1000 lavoratrici e lavoratori con ripercussioni drammatiche sul tessuto sociale del territorio.

Alle Istituzioni presenti è stato chiesto l’impegno e la disponibilità a ritornare protagonisti di questa battaglia. Il tabacco per questo territorio rappresenta una risorsa irrinunciabile. C’è bisogno di ricompattare la filiera, fra istituzioni, forze politiche, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali.

La Cgil, presente con la segretaria regionale della Flai Cgil Sara Palazzoli, con Enrico Bruschi responsabile territoriale e con Alessandro Piergentili, della Cgil Alta Umbria, ha ribadito la necessità e l’urgenza che venga riattivato il tavolo regionale per il tabacco, un tavolo necessario per decidere come andare avanti su questa vertenza, coinvolgendo tutti i settori interessati e guidati dall’assessore e dalla presidente della Regione.
Alla Presidente della Giunta Regionale sottolineiamo come la battaglia per il tabacco significa salvaguardare la nostra identità di Umbria e di un settore che storicamente è stato volano della nostra economia e che ancora oggi rappresenta un comparto significativo dell’economia regionale.

Consapevole delle profonde trasformazioni e dei cambiamenti in atto, il sindacato intende comunque dare spazio ad uno sforzo unitario e ad una nuova visione progettuale per scrivere il futuro del settore dal punto di vista occupazionale e produttivo.

Dall’incontro è emersa la disponibilità ad agire, ognuno per le proprie competenze, affinché venga riattivato il tavolo regionale e di costruire sul territorio dell’alto Tevere un luogo di confronto tra tutti i soggetti per tornare ad essere il motore di questa battaglia che significa salvaguardia dell’occupazione del territorio e della economia complessiva.

 

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