Regione/ Approvato dal Consiglio il disegno di legge sugli espropri
PERUGIA - Con 17 voti favorevoli della maggioranza, nove astenuti e il voto contrario del rappresentante della Lega Nord, il Consiglio regionale ha approvato oggi un disegno di legge della Giunta concernente ''Disposizioni regionali in materia di espropri per pubblica utilita'''. Oltre a quelli presentati dalla maggioranza, sono stati accolti dall'Aula - riferisce Palazzo Cesaroni - anche alcuni emendamenti dell'opposizione.
L'iniziativa legislativa mira a perseguire finalita' di riequilibrio e giustizia sociale, non solo attraverso grandi opere o interventi straordinari di riforma attuata mediante programmi espropriativi nazionali, ma impostando interventi che dovrebbero riguardare espropri organizzati anche nell'ambito di un coordinamento regionale. Il documento contiene le disposizioni sull'espropriazione per pubblica utilita', in una materia concorrente con la competenza dello Stato, da esercitare nel rispetto dei principi fondamentali stabiliti dalle legge nel Testo unico per le espropriazioni.
Tra le novita', l'istituzione di una Commissione unica regionale, al posto delle due provinciali, con compiti maggiormente incisivi per pervenire ad una piu' rapida conclusione del procedimento, rispettando il criterio di uniformita' ed economicita'. Inoltre, ''per evitare il contenzioso e favorire la definizione dell'equo ristoro'', verra' chiarito con puntualita' quando un'area debba intendersi legalmente edificabile o quando questa sia determinata dalla situazione di fatto delle aree da espropriare''.
''Il Disegno di legge - ha sostenuto Gianfranco Chiaccheroni (Pd - relatore di maggioranza) - e' ispirato al principio dell'unicita' dell'amministrazione nella gestione della procedura di esproprio introdotto con la legislazione statale e secondo la quale le competenze in materia di espropriazione per pubblica utilita' devono seguire l'attribuzione della funzione amministrativa: il soggetto competente alla realizzazione dell'opera pubblica o di pubblica utilita' e' anche competente all'adozione dei conseguenti atti della procedura espropriativa.
Il disegno di legge e' finalizzato ad evitare il contenzioso e definire l'equo ristoro che si determina con riferimento al valore del bene nel rispetto delle sue caratteristiche essenziali, legate alla potenziale utilizzazione economica del bene stesso al fine di garantire la congruita' del ristoro spettante all'espropriato, onde evitare che sia apparente ed irrisorio rispetto al valore del bene.
Questa iniziativa legislativa mira a perseguire finalita' di riequilibrio e giustizia sociale non solo attraverso grandi opere o interventi straordinari di riforma attuata mediante programmi espropriativi nazionali, ma impostando interventi che dovrebbero riguardare espropri organizzati anche nell'ambito di un coordinamento regionale, volti ad attuare riforme di interesse generale; ad attuare una semplificazione procedimentale mediante forme di notifica e di comunicazione che rendano piu' agevole l'azione dell'autorita' espropriante nel rispetto della trasparenza. La normativa dispone che gli enti pubblici devono individuare un apposito ufficio per le espropriazioni e nominare un responsabile unico che curera' la procedura di ogni fase ed in particolare, per Comuni, e' previsto che possono istituire tali uffici in forma associata''.
Maria Rosi (PdL - relatore di minoranza) ''nell'apprezzare lo sforzo della Regione di dotarsi di una propria normativa che disciplini gli espropri sulle materie non attribuite alla competenza statale'' ha constatato ''tuttavia perplessita' su alcune disposizioni in virtu' delle differenziazioni che emergono da quanto previsto dal testo unico delle espropriazioni''.
''Rimaniamo perplessi - ha aggiunto - circa i modi e i tempi della realizzazione e funzionamento della Commissione unica regionale competente a determinare l'indennita' definitiva, posto che questa dovra' assorbire ed armonizzare le funzioni delle due commissioni, oggi attive, che operano su base provinciale. Sarebbe auspicabile l'accoglimento di alcuni nostri emendamenti migliorativi per uniformare il piu' possibile l'atto al Testo unico pr le espropriazioni, magari inserendo, come previsto da altre Regioni, misure di compensazione nei casi di cessione volontaria''.
Per l'assessore all'Urbanistica Silvano Rometti ''la seconda Commissione ha fatto un lavoro particolarmente approfondito''. ''Anche il voto unanime da parte del Consiglio delle autonomie locali (Cal) - ha aggiunto - certifica la bonta' del disegno di legge in questione. E' una normativa in concorrenza con lo Stato per cui la nostra documentazione deve essere coerente soprattutto con il decreto del presidente della Repubblica n.327/2001. La normativa coglie alcune esigenze tra le quali la garanzia della certezza dei tempi a coloro che sono oggetto di esproprio, dal punto di vista della quantificazione economica dei beni e definendo le procedure nella maniera piu' rapida possibile. Tutto questo fa anche parte della semplificazione normativa piu' generale che l'Amministrazione regionale si sta dando. Con questa iniziativa legislativa vengono chiarite tutte le fasi procedimentali, le modalita' per definire l'equo indennizzo, cercando di eliminare i contenziosi. Vengono definite le forme di notifiche, comunicazione, le modalita' per dichiarare la disponibilita' del bene, i criteri e i requisiti per l'edificabilita'. Tutti quegli aspetti che spesso rendono incerte le procedure di esproprio. Assolutamente innovativa e' l'istituzione della Commissione unica presso la Regione''.
SCHEDA - La legge regionale ''disposizioni in materia di espropri per pubblica utilita' prevede, tra i punti principali l'istituzione di una unica Commissione regionale al posto delle due attualmente presenti negli Uffici tecnici erariali dell'Agenzia del territorio, con compiti piu' incisivi. Un'importante novita' - spiega Palazzo Cesaroni - riguarda le indennita' per le aree agricole, per i cui criteri di stima dovranno essere improntate alla conoscenza dei valori di mercato delle aree; il vincolo urbanistico come presupposto per l'inizio del procedimento espropriativo in linea con la legislazione statale. Tra le principali novita' introdotte dalla normativa, frutto di un gruppo di lavoro tra Regione, Anci e Province vi e' l'individuazione delle opere di interesse pubblico i cui particolari interventi perseguono obiettivi di riforma economica o di giustizia sociale, tali da giustificare un indennizzo fino al 25 per cento inferiore a quello di mercato. Negli altri casi, per determinare l'indennita' di espropriazione da corrispondere ai proprietari, verra' fatto riferimento al valore di mercato del bene espropriato in base alle sue caratteristiche e alla sua destinazione economica. Il Disegno di legge stabilisce anche i requisiti dell'edificabilita' legale dei terreni da espropriare. Non vengono considerate edificabili le aree previste dallo strumento urbanistico generale comunale, in cui l'attuazione degli interventi viene riservata agli enti pubblici o concessionari di pubblici esercizi, quando derivano direttamente da una precedente destinazione agricola. Viene anche stabilito che: un'area possiede i caratteri dell'edificabilita' di fatto se nell'ambito territoriale considerato sono gia' presenti, o comunque in fase di realizzazione, le opere di urbanizzazione primaria richieste dalla legge o comunque esista la concreta possibilita' di allacciamento alle medesime. Le comunicazioni e le notifiche ai destinatari della procedura espropriativa, previste dal Testo unico sulle espropriazioni, possono essere effettuate con tutte le modalita' che garantiscono l'avvenuta comunicazione secondo la disciplina vigente come ad esempio la raccomandata con avviso di ricevimento, la notifica effettuata dal messo comunale o la posta elettronica certificata. Le comunicazioni al destinatario irreperibile o quando e' impossibile conoscerne la residenza, la dimora o il domicilio, possono essere effettuate mediante un avviso affisso all'albo pretorio dei Comuni interessati e la pubblicazione su uno o piu' quotidiani a diffusione almeno regionale e sul sito informatico della Regione e dell'autorita' espropriante.

Recent comments
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago
12 years 15 weeks ago